PALERMO. Occupazione, lotta alla povertà, alla dispersione scolastica e alla disoccupazione. Sono alcuni degli obiettivi, che la Regione siciliana intende perseguire utilizzando le risorse del Fondo sociale europeo della programmazione 2014-2020. Bruxelles alla Sicilia ha assegnato una dotazione di circa 820 milioni di euro; a queste somme si aggiungono altri 420 mln del Fondo di Sviluppo e coesione, che consentiranno all'Isola per i prossimi sette anni di beneficiare di un plafond di oltre un miliardo di euro. I dati sono stati illustrati nel corso del convegno "Lancio del programma operativo, Fondo sociale europeo Sicilia 2020", che si concluderà domani ai Cantieri culturali della Zisa, a Palermo. "Le risorse comunitarie a disposizione con la nuova programmazione - ha detto l'assessore regionale alla'Istruzione e Formazione professionale Mariella Lo Bello - ammontano a 820 milioni di euro di fondi comunitari, ai quali vanno sommati altri 420 milioni di euro di fondi Pac. Le azioni del Fse sono quattro e riguardano: l'occupazione, che beneficia di circa 333 mln, la formazione e istruzione, alla quale sono destinati 257 mln, l'inclusione sociale (168 mln) e i rapporti con la pubblica amministrazione (32 mln), più le somme per l'assistenza tecnica". Per Lo Bello, a differenza del passato, a misurare l'efficacia della nuova programmazione, "saranno i risultati non i progetti fatti".