PALERMO. Parte da Palermo il tour istituzionale di due giorni che l'ad di Poste Italiane Francesco Caio realizzerà in Italia per incontrare amministratori, rappresentanti del mondo delle imprese, manager e personale dell'azienda per illustrare gli obiettivi del piano di Poste 2020, il documento strategico che ha disegnato la mission dell'azienda per i prossimi cinque anni.
La Sicilia è stata scelta come prima tappa del road show istituzionale per dare un segnale forte e indicare alle istituzioni l'impegno di Poste Italiane nello sviluppo dei servizi avanzati e della comunicazione digitale, per favorire l'accesso ad internet e ai servizi di e-commerce per cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
"La Sicilia ha anche un valore economico in quanto realtà importante del Sud ma anche un valore simbolico - ha detto in conferenza stampa l'ad di Poste Italiane Francesco Caio - C'è da parte nostra la voglia di scommettere. Gli imprenditori siciliani in termini di competitività si misurano con gli stessi ostacoli con cui si misurano gli imprenditori di Bolzano. Pensiamo alla Sicilia come terra di crescita tanto quanto altre realtà italiane".
Caio nelle prossime ore incontrerà i rappresentanti del Comune di Palermo e della Regione siciliana; domani, invece, visiterà gli uffici di Poste italiane di Palermo. Caio inconterà i portalettere del centro di distribuzione, quindi sarà in visita al centro di meccanizzazione Postale di Palermo, poi il management siciliano di Poste per una riunione. Infine incontrerà i dipendenti dell' ufficio postale di via Roma. La tappa palermitana del tour di Caio sarà si concluderà con un meeting dedicato ai giovani laureati dell'Isola.
"Chiusura uffici ma nessun licenziamento". "Abbiamo annunciato a livello nazionale la chiusura di circa 400-500 uffici postali, si tratta di piccoli uffici che servono meno di 40 clienti". Lo ha detto l'ad di Poste Francesco Caio in conferenza stampa a Palermo. "Le chiusure non comportano esuberi, i colleghi saranno ricollocati negli uffici di prossimità. Non licenziamo nessuno" ha aggiunto Caio, che ha specificato che Poste accompagnerà alla pensione chi ha i requisiti.
"Useremo Jobs Act per 8 mila nuove assunzioni". "Stiamo facendo un ragionamento su come usare il Jobs Act. Abbiamo annunciato 8 mila nuove assunzioni in tutta Italia". L'ha detto l'ad di Poste italiane Francesco Caio in conferenza stampa a Palermo. Caio ha detto anche che il nuovo piano del gruppo prevede nei prossimi 5 anni "investimenti per la formazione del personale, così come la creazione di un'Università di Poste".
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