Nel sesto episodio del progetto di micro-learning Digital School, Claudia Consoli spiega come il mondo del Digital Marketing sia ricco di inglesismi e di sigle che a prima vista possono sembrare difficili. Ma, una volta presa dimestichezza con le logiche di questo settore, associare concetti e termini sarà sempre più facile e automatico. Per questo, la digital manager ha selezionato cinque parole “che non si può non conoscere” se si vuole entrare in questo mondo. La prima espressione da memorizzare è Conversion Rate, che in italiano si può tradurre con “Tasso di Conversione” e indica – dice Claudia Consoli illustrando anche la formula per un semplice calcolo - la percentuale di utenti che hanno soddisfatto l’obiettivo di una campagna. Potrebbero essere gli accessi al sito o gli acquisti su un e-commerce: le azioni da tracciare sono diverse e rispondono al canale e al goal che avremo impostato. La seconda locuzione è Organic Search, in italiano Ricerca Organica, ovvero l'elenco dei risultati che si ottengono su un motore di ricerca che non dipendono da meccanismi pubblicitari. L’algoritmo ordina i risultati in base a criteri propri, non legati ad annunci a pagamento, che non è possibile non riconoscere perché sono quelli che riportano - in alto tra i primi risultati disponibili - la dicitura “Sponsorizzato”. Proprio per migliorare la Organic Search interviene la SEO: l’ottimizzazione di qualsiasi contenuto web per i motori di ricerca. Remarketing è il terzo termine suggerito da Claudia Consoli: indica una forma di pianificazione online che consente a chi investe in campagne – i cosiddetti “inserzionisti” - di raggiungere nuovamente gli utenti che sono passati per i suoi canali digitali (sito web, e-commerce, social media) inviando loro nuovi messaggi diversificati in funzione delle precedenti azioni degli utenti stessi. Le Impression, invece, sono le visualizzazioni che un qualsiasi contenuto web - una pagina, un banner, un post social - ha totalizzato. La definizione sembra facile, ma questo termine può contenere delle insidie. Il calcolo specifico delle impression, infatti, cambia a seconda della piattaforma: sui canali social, per esempio, indica il numero di volte in cui un contenuto ha avuto la possibilità di essere visualizzato dagli utenti, nelle campagne Google invece viene conteggiata una impression ogni volta che l'annuncio viene visualizzato nella pagina dei risultati o su un sito, quindi ha a che fare più con la frequenza di pubblicazione di quell’annuncio. Infine, il quinto vocabolo è Personas: le personas, anche dette Buyer Personas, sono uno degli strumenti più interessanti del marketing, non solo di quello digitale. Si tratta di veri e propri identikit di clienti ideali che rappresentano i bisogni, i comportamenti, le abitudini e gli interessi di clienti reali. Le si costruisce – conclude Claudia Consoli - per avanzare delle ipotesi sui profili che vogliamo raggiungere e costruire così delle strategie a fuoco. Digital School è un progetto di micro-learning (in otto episodi video) realizzato da Edgemony in partnership con Giornale di Sicilia e Gazzetta del Sud Online.