Dal quartiere ebraico di Caltabellotta all'antico regno di Kokalos - il re dei Sicani - a Sant'Angelo Muxaro. E ancora: i reperti archeologici dell'antica Hyppana a Prizzi, i ruderi del castello di Isnello, l'ulivo Matusalemme di San Mauro Castelverde che vanta ben 1800 anni. Dal trapanese all'agrigentino, passando per il messinese e il palermitano: tra boschi nascosti, chiese, antiche sinagoghe e artigiani locali torna per il secondo anno Borghi dei Tesori Fest. Tre weekend - dal 20 agosto al 4 settembre - per una quarantina di Borghi, sparsi tra otto province siciliane. Stamane la presentazione alla stampa nella sala Lanza dell'orto Botanico di Palermo, alla presenza del sindaco, Roberto Lagalla, il direttore del SiMuA (Sistema Museale di Ateneo), Paolo Inglese e Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori e dell’associazione Borghi dei Tesori. "La valorizzazione di una realtà urbanistica per troppo tempo abbandonata è un importante approccio culturale - spiega il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla - mi piace immaginare questi Borghi non solo recuperati alla loro tradizione ma fortemente innovati". Quattrocento le esperienze proposte tra siti da visitare, passeggiate e attività con cinque Borghi new entri rispetto all'anno scorso: Montevago, Alcara Li Fusi, Chiusa Sclafani, Piana degli Albanesi e Calatafimi Segesta. "Quest'anno tutti i borghi hanno preparato qualcosa di speciale per questo festival - spiega Laura Anello - quando mi si chiede dove andare io rispondo: Mettete un dito sulla mappa e scegliete perché ovunque andrete troverete luoghi straordinari" Protagonisti i giovani dei borghi - circa 500 quelli coinvolti - già a lavoro per raccontare una Sicilia spesso sconosciuta ai più. "Il focus del progetto è quello di far comprendere ai ragazzi dei borghi che c'è un'alternativa allo spopolamento, alla fuga, - continua l'ideatrice del festival - spesso non diamo valore a ciò che abbiamo sotto casa: questi ragazzi camminano su tesori che conoscono da quando sono nati, che possono diventare un'infrastruttura dentro cui costruire un modello di sviluppo". Promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, in collaborazione con tutti i comuni, Borghi dei Tesori è sostenuto da IGT, Poste Italiane e Fondazione Sicilia. I ticket d'ingresso - un coupon da 18 euro valido per 10 visite a scelta tra i luoghi del circuito o un coupon da 10 euro per 4 - consentiranno ai visitatori di sostenere il progetto. L'elenco completo dei borghi è consultabile sul sito https://leviedeitesori.com/borghideitesori. nel video le interviste a: Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori e dell’associazione Borghi dei Tesori, e Roberto Lagalla, sindaco di Palermo