Venerdì 22 Novembre 2024

Yo soy Maria, nuovo videoclip del trio siciliano Quirós: un omaggio a Piazzolla

Si chiama Yo soy Maria il nuovo videoclip del Trio Quirós. Un videoclip mediante il quale il trio siciliano rende omaggio al compositore Astor Piazzolla e alla sua opera Maria de Buenos Aires. Yo soy Maria è uscito sul canale YouTube e sui canali social del trio di musica da camera, composto dal soprano Francesca Adamo Sollima, dal mandolinista Mauro Schembri e dal fisarmonicista Fernando Mangifesta. Si tratta di uno dei brani che fanno parte di un percorso che il Trio Quirós dedica ai compositori che hanno amato, e trattato con le loro musiche, le atmosfere dell’America Latina. Dal jazz di Gershwin, al musical di Leonard Bernstein, fino alla musica argentina di Piazzolla e Ramirez, abbracciando anche aspetti della canzone nel Novecento, fra cui Kurt Weill. «Ognuno di noi, nel proprio percorso, ha affrontato musica contemporanea e di sperimentazione, musica aleatoria e musica basata su tecniche di improvvisazione, ed è proprio questo che ci ha sempre spinti ad una costante ricerca tecnica e ad una scelta consapevole del repertorio», spiega il Trio Quirós. «Sia la fisarmonica che il mandolino - prosegue -, nonostante siano strumenti spesso associati nell’immaginario collettivo alla musica popolare, vengono da noi utilizzati in una veste del tutto nuova all’interno di un repertorio classico colto, esplorando nuove possibilità tecniche e nuovi timbri. Poiché pare non esista una formazione come la nostra, non esiste di conseguenza musica originale per questo ensemble, pertanto diventa quasi una necessità quella di adattare tutto il repertorio ai nostri strumenti». Un lavoro molto impegnativo: «Talvolta - spiegano i tre musicisti - sono riduzioni da partiture orchestrali, come ad esempio West Side Story di Leonard Bernstein, talvolta è musica da camera, come nel caso delle Cinq Mélodies Populaires Grecques di M.Ravel, che fanno parte di un programma da concerto sul quale stiamo lavorando, dedicato interamente alla musica del Mediterrane. È proprio operando sugli arrangiamenti e sulle trascrizioni che anche le partiture che scegliamo, ad un certo punto, si trasformano, diventando in maniera fluida musica nuova e innovativa, che cambia veste, talvolta soprendendo perfino noi stessi”, concludono».

Chi è Francesca Adamo Sollima

Francesca Adamo Sollima, nata a Palermo da una famiglia di musicisti, ha scoperto molto presto la passione per la musica da camera che l'ha portata a specializzarsi nel repertorio vocale tedesco, francese, italiano e di area anglo-americana. Parallelamente agli studi del canto, ha intrapreso lo studio della composizione conseguendo il diploma con il massimo dei voti e la lode con Marco Betta, l'attuale sovrintendente del Teatro Massimo. Negli anni di studio al Conservatorio e successivi al Diploma, Francesca ha sempre frequentato master class e corsi di perfezionamento dedicati alla tecnica vocale e al repertorio con Leonardo De Lisi, Barbara Lazotti, Gemma Bertagnolli e Luisa Castellani. Dal 2010 suona in un duo con la madre, Donatella Sollima, pianista e didatta del Conservatorio di Palermo. Con lei ha svolto un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero e nel 2015 hanno presentato insieme il loro primo lavoro discografico, Immagini di donna, durante un tour negli Usa nei teatri dell’Arkansas, Connecticut e a New York, nella prestigiosissima Carnegie Hall. Attualmente Francesca perfeziona la tecnica vocale con il mezzosoprano Provvidenza Tortorella. Spesso si esibisce in formazioni da camera che variano dal duo al quartetto ed esegue proprie composizioni o scrive per piccoli ensemble cameristici. Il 25 novembre 2015 ha eseguito in prima assoluta la sua composizione Hildegard File III per voce sola, commissionatale dal Festival di Nuove musiche del Teatro Massimo di Palermo in occasione della visita della compositrice russa Sofia Gubajdulina. Francesca Adamo Sollima ha anche curato l’aspetto storico-musicale di tre pubblicazioni intitolate Arte e Musica in Sicilia (Edizioni Biblioteca del Cenide) e realizzate nel 2012 in occasione della rassegna Hotel d’Arte e Case Storiche di cui è stata coordinatore artistico in collaborazione con Ars Nova Palermo. Francesca oggi è docente di Musicologia e Didattica della Musica presso l’Università Lumsa e si dedica alla didattica musicale nella scuola primaria e dell’infanzia per sensibilizzare i più piccoli al grande potere educativo della musica anche attraverso il gioco.

Chi è Mauro Schembri

Mauro Schembri, nato ad Agrigento, intraprende gli studi accademici a Palermo. Laureato in Discipline della Musica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, si è diplomato in mandolino con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, sotto la guida del maestro Emanuele Buzi. Successivamente ha seguito dei corsi di perfezionamento tecnico con Dorina Frati e Mauro Squillante presso la Miszla Baroque Academy di Budapest. Ha all’attivo più di 15 festival internazionali con l’Associazione Sikania diretta da Lorenzo Puma, con la quale ha girato il mondo per ben 10 anni, tenendo anche una tournée in Giappone in collaborazione con la Min-On Concert Association di Tokyo. Collabora con importanti enti lirici per le produzioni operistiche: fra gli allestimenti più prestigiosi spiccano Romeo e Giulietta di S. Prokofiev diretto da Alexander Polyanichko, Don Giovanni di Mozart presso il Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria diretto da Gianna Fratta, l’Otello di Verdi all’Arena Sferisterio di Macerata diretto da Riccardo Frizza e al Teatro Massimo di Palermo diretto da Renato Palumbo. Si è esibito per l’ambasciata italiana di Muscat (Oman), con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Nicola Piovani, presso il Teatro Greco di Taormina e il Teatro Romano di Catania, per l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, per l’Ente Filarmonica Franco Ferrara, con l’Orchestra a plettro Bellini e da solista con l’Orchestra da camera Salvatore Cicero diretta da Loris Capister presso il Teatro Politeama Garibaldi per la stagione Amici della Musica di Palermo. Nel 2015, a Lucca, ottiene il secondo posto al concorso nazionale Premio Abbado per la sezione mandolino. Nell’intensa attività svolta con il Quintetto a pizzico Nomos si esibisce per l’Auditorium Rai di Palermo, la stagione Le bois qui Chant a Chateau d’Oex (Svizzera), il Festival internazionale delle orchestre a plettro al Teatro Greco di Taormina, stagione concertistica TaorminaArte, l’Accademia L. Tadini di Lovere (BG), il Festival di Bellagio (CO), i Venerdì nella Valle presso la Valle dei Templi e il Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, e la stagione Classica e dintorni al Castello Ursino di Catania. Nel 2018 riceve il Premio Alessio Di Giovanni per la musica, il Premio d’arte e cultura siciliana Ignazio Buttitta XIV edizione per la sezione musica assieme al Sikania Mandolin Ensemble presso il Castello Chiaramonte di Favara. Nell’ambito della world music riceve nel 2013 da Ambrogio Sparagna il Premio speciale per la critica al Termini Folk Festival con l’ensemble Athenaeum Folk e successivamente si esibisce con l’artista romana Tosca Donati nello spettacolo Sto core mio, notturno napoletano dedicato a Roberto Murolo e portato in scena in numerosi teatri italiani. Attualmente è docente di mandolino presso il liceo musicale Regina Margherita di Palermo e collabora stabilmente con l’Orchestra a plettro Città di Taormina, per la quale tiene dei corsi di perfezionamento.

Chi è Fernando Gabriele Mangifesta

Fernando Gabriele Mangifesta, nato nel 1990, ha iniziato lo studio della fisarmonica sotto la guida del maestro Dario Flammini presso il Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila dove ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in discipline musicali, indirizzo interpretativo- compositivo in Fisarmonica, con il massimo dei voti e la lode. Molto presto ha iniziato un'intensa attività concertistica come solista e con il Trio Solotarev. Nel 2012 ha vinto il secondo premio del primo Festival nazionale Rosa De Marco, nel 2013 il terzo Trofeo città di Atina e il settimo Accordion Art Festival città di Pineto, nel 2014 e nel 2015 ha vinto il primo premio nel concorso di esecuzione musicale Rotary Club Teramo Est, nel 2015 ha vinto il trofeo Città di Atina e il concorso musicale Cenacolo della musica di Catignano, aggiudicandosi il Premio Arte 2015. Si è esibito in festival e stagioni concertistiche di rilievo come il Festival internazionale MuntagninJazz, il Festival internazionale di mezza estate di Tagliacozzo, il Festival delle Arti Tivoli Chiama 2015, il Festival internazionale dei due Mondi di Spoleto, la Stagione concertistica della Società Aquilana dei concerti Barattelli, la rassegna Vivaio Talenti tenutasi nel Padiglione Italia in occasione di Expo Milano 2015, la Stagione Concertistica 2013 organizzata dall’Associazione Amici della Musica di Monte Sant’Angelo (FG), la stagione concertistica 2019 dell’Associazione Amici della Musica di Cefalù, l’International Choral Contest 2019 Vincenzo Amato, Stagione Concertistica Oltre, Sicilian Music Wave organizzata da Ars Nova Palermo. All’estero si è esibito in diversi Paesi come Grecia, Danimarca, Lituania. Ha suonato all’interno dell’International Festival Accordion 2015 a Vilnius e nel concerto per il 20° anniversario dalla morte di Mogens Ellegard nella Ny Sal della Royal Danish Academy of Music. Ha seguito corsi di perfezionamento con i maestri Friedrich Lips, Viatcheslav Semionov, Yuri Shishkin, Vojin Vasovic, Alexander Selivanov, Angel Luis Castano, Alexander Dmtriev, Frank Angelis, Jean Luc Manca, Miljan Bjeletic, Giuseppe Scigliano. Ha svolto parte dei suoi studi presso la Royal Danish Academy of Music di Copenaghen sotto la guida del M° Geir Draugsvoll. Ha iniziato lo studio del bandoneón argentino bisonoro con Dario Flammini. Ha conseguito il biennio di interpretazione e prassi stilistica del tango presso il Conservatorio D’Annunzio di Pescara sotto la guida di Gianni Iorio. Attualmente frequenta il triennio di Musiche Tradizionali ad indirizzo Bandoneón presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila. Con il bandoneón si è perfezionato con il maestro Juan Jose Mosalini. I suoi strumenti sono una fisarmonica Jupiter con voci Chernov costruita in Russia e due bandoneón Doble A del 1929 e del 1938.

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