Il festival di Cannes torna in presenza da domani al 17 luglio e nel complesso della selezione tra il concorso e gli storici Un Certain Regard e Quinzaine des Realizateurs si arricchisce di sezioni, sottosezioni come Cannes Premiere e Cinema & Clima, rilancia all’aperto il Cinema a la plage, sulla spiaggia, costruisce un festival parallelo di classici tra restauri e film sul cinema, riprova dopo il virtuale del 2020 a riproporre il Marchè du Festival, il mercato brulicante di progetti da tutto il mondo e la sensazione è di un’edizione XXL di titoli ed eventi, un rioccupare il campo, riprendersi lo spazio e sfidare il mondo del cinema e di tutto l'indotto collegato a dare una scossa dopo il torpore obbligato dei mesi della pandemia. Un percorso ricchissimo.
Ecco una top ten dei più attesi tra decine e decine di titoli che compongono la 74esima edizione del festival di Cannes che comincia domani.
- ANNETTE di LEOS CARAX: è il film di apertura e non a caso si parte con il glam rock. Il musical con Marion Cotillard e Adam Driver parla di una cantante, di un comico e del loro bambino e le musiche sono delle leggende del pop californiano, gli Sparks, i fratelli Ron e Russell Mael.
- BENEDETTA di PAUL VERHOVEN: il regista olandese di Basic Instinct torna sulla Croisette con un secondo film in francese (dopo Elle con Isabelle Huppert) e promette scintille con Virginie Efira nel ruolo di Benedetta Carlini, una controversa suora lesbica nell’Italia del Rinascimento (adattamento dall’opera di Judith C Brown 'Atti impudicì). (in concorso il 9 luglio)
- TRE PIANI di NANNI MORETTI: l’ottava volta del regista italiano amato dai francesi è per la prima volta con una storia non sua, adattamento del bellissimo omonimo romanzo dell’israeliano Eshkol Nevo (Neri Pozza) spostato da Tel Aviv a Roma con al centro le storie di tre famiglie sulla base delle tre diverse istanze freudiane sulla psiche. Nel cast corale tra gli altri Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, lo stesso Moretti. (in concorso l’11 luglio)
- THE FRENCH DISPATCH di WES ANDERSON: non c'è titolo più anticipato di Cannes di questa lettera d’amore al giornalismo ambientata in una redazione distaccata in un’immaginaria località francese di un giornale statunitense. Cast stellare come sempre con il regista di Grand Budapest Hotel. Impossibile citarli tutti: Frances McDormand, Tilda Swinton, Benicio Del Toro, Adrien Brody, Bill Murray, Owen Wilson, Léa Seydoux, Mathieu Amalric , Timothée Chalamet. Saoirse Ronan, Elisabeth Moss, Edward Norton, Willem Dafoe. (in concorso il 12 luglio)
- A HERO di ASGHAR FARHADI: il regista iraniano premio Oscar per La Separazione segue la storia di Rahim, che è in prigione a causa di un debito che non è stato in grado di pagare. Durante un congedo di due giorni, cerca di convincere il creditore a ritirare la denuncia. Ma le cose non vanno come previsto (il 13 in concorso)
- PARIS 13th DISTRICT (tit. originale Les Olympiades) di JACQUES AUDIARD: dai tempi del Profeta, Audiard è sulla Croisette un imperdibile. Questa volta esplora nel zona sud est di Parigi, popolare e cementificata, l’incontro di Emilie con Camilla che è attratta da Nora, che incrocia la storia di Ambra: Tre ragazze e un ragazzo ridefiniscono cosa è amore oggi. (il 14 in concorso)
- BERGMAN ISLAND di MIA HANSEN-LOVE con Tim Roth e Mia Wasikowska, coppia di cineasti che decide di passare un’estate sull'isola di Faro, la prediletta di Ingmar Bergman. Entrambi in cerca di ispirazione per i loro prossimi film, scopriranno che in quel posto suggestivo realtà e finzione finiscono spesso per confondersi. (in concorso l’11 luglio)
- DOV'È ANNA FRANK di ARI FOLMAN: dopo l’emozione nel 2008 di Waltz with Bashir c'è attesa per il terzo film del regista israeliano che racconta in animazione il viaggio attraverso l'Europa moderna di Kitty, l’amica immaginaria a cui Anne Frank ha dedicato il suo diario. (il 9 luglio fuori concorso)
- JANE PAR CHARLOTTE di CHARLOTTE GAINSBOURG: è un evento annunciato l’esordio alla regia dell’attrice che racconta sua madre, il mito Jane Birkin. (il 7 luglio fuori concorso).
- THE VELVET UNDERGROUND di TODD HAYNES: il regista di Carol torna a Cannes con un documentario sul periodo di massimo splendore, tra gli anni '60 e i primi anni '70, dell’influente band d’avanguardia statunitense (il 7 fuori concorso).
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