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"Ci vuole orecchio", Elio canta e recita Enzo Jannacci: il nuovo spettacolo

La versione originale del brano cantato da Jannacci, e pubblicato negli anni 80. Anche per questo omonimo album, il cantautore si è avvalso della collaborazione di Tullio De Piscopo e di Paolo Conte

Elio canta e recita Enzo Jannacci nello spettacolo "Ci vuole orecchio" che sarà presentato questa estate in una serie di anteprime estive, a partire da Pesaro il 18 giugno.

Da dicembre sarà in scena a teatro per tutta la prossima stagione.

Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia.

E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente.

Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni '60 e '70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale.

"Roba minima", diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e "ricantato" da Elio.

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