Domenica 22 Dicembre 2024

Nuovo libro sui Florio, Stefania Auci: "Così racconto la famiglia, le donne e il declino"

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Stefania Auci torna in libreria, oggi, con il secondo capitolo dell’acclamata saga dedicata alla famiglia Florio. Si intitola “L’inverno dei Leoni” il seguito del caso editoriale “I Leoni di Sicilia”, romanzo edito da Nord che ha venduto oltre 650 mila copie solo in Italia ed è stato tradotto in più di 32 Paesi. Stavolta, dice l'autrice trapanese che da anni vive a Palermo, “nel racconto che conclude la saga dei Florio la quota romanzata è molto inferiore. Ci sono più dati, più indicazioni dal punto di vista storico”, aspetto che secondo l’autrice avrebbe suscitato fascino e interesse nel pubblico del primo capitolo. “Sono state le storie che riguardano strettamente l’aspetto economico e commerciale della famiglia Florio - dice - con l’intersecarsi di relazioni umane a fare il successo della saga”. Ne “L’inverno dei Leoni” si riprendono dunque le sorti della famiglia. Protagonisti adesso sono il senatore Ignazio Florio e il figlio Ignazziddu, “che ricordiamo - racconta Auci - non tanto per i suoi fallimenti e le sue sconfitte, ma in quanto marito di Franca. È lei la figura leggendaria che segna l’apogeo, ma anche la fase più triste della caduta della famiglia Florio”. Accanto agli uomini di casa Florio ci sono infatti sempre state grandi donne. “I Florio non avrebbero potuto essere i leoni di Sicilia se non avessero avuto alle loro spalle compagne straordinarie con caratteristiche ben determinate che le rendono uniche, forti e caparbie”. Insieme a Franca, icona del ‘900, c’è Giovanna, “che ha vissuto più nell’ombra - dice la scrittrice - ma in cui ho scoperto una donna straordinaria di grande forza e coraggio, profondamente figlia del suo tempo”. La saga è dunque una ricostruzione: nasce a partire da un lungo lavoro di ricerca e approfondimento, “cerco sempre di essere rispettosa - dice Stefania Auci - di tenere a mente che si tratta prima di tutto di persone e poi di personaggi, prima di vicende, anche molto dolorose, e poi di episodi romanzati”. E così ripercorre il fulgore dei Florio, nel capitolo conclusivo ancora più evidente, ponendosi la domanda più difficile a proposito della famiglia: cosa ne ha determinato la rovina? “È impossibile dare una giusta motivazione per la decadenza dei Florio - afferma Stefania Auci - è ingiusto individuare come unico colpevole Ignazio, così come è antistorico parlare di una congiura degli industriali e della politica del nord a danno dei Florio. Sono state tante cause che hanno concorso insieme per far sì che tante piccole pietre diventassero una vera e propria valanga”. Si spegne la fortuna, dunque, di una famiglia che aveva illuminato il mondo. Ma i Florio, indimenticabili, continuano a vivere e a conquistare il cuore di chi li legge.

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