Borgo dei Borghi, Daverio firma la pace coi siciliani con un cannolo
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Aveva duramente attaccato la Sicilia Philippe Daverio quando da Palazzolo Acreide, giunto secondo al concorso Il borgo dei borghi, era partita la richiesta di verifiche sulla mancata vittoria del titolo. Assegnata la vittoria a Bobbio, dal comune siciliano in provincia di Siracusa si era levata un'ondata di sdegno circa presunte irregolarità sul concorso, visto che Palazzolo Acreide di fatto aveva incontrato molti favori sul web. Philippe Daverio, presidente di giuria, intervistato da Le Iene, aveva quindi attaccato i siciliani accusandoli di non saper incassare la sconfitta, e "di sentirsi al centro del mondo". Aveva anche rincarato la dose, affermando: "Ho paura della Sicilia". Apriti cielo. Attorno alle dichiarazioni di Daverio si era dunque sollevato un polverone di critiche che aveva costretto il critico d'arte a fare un passo indietro e a scusarsi con i siciliani, dicendo: "Ho generalizzato": Daverio comunque ha fatto di più e a Off Topic, il programma in onda su Radio 24, ha spiegato: “Sui siciliani ero ironico. Loro però sono troppo permalosi. Per me pace fatta”. Quando dunque i conduttori del programma di Radio 24 gli hanno offerto un cannolo, Daverio l'ha mangiato e pure di gusto. “Di cannoli ne ho mangiati tantissimi, - ha detto Daverio - ed è più buono a Catania che a Palermo. La mia litigata però sia chiaro non è con i siciliani ma con Nello Musumeci, una persona che fino a poco tempo fa diceva che Almirante era un gran uomo. Per me Almirante non era un gran uomo. Non è che lo volessi mettere in galera però se c’è uno che non vorrei usare come esempio per l’Italia del futuro è proprio Almirante”.