Teatri minori, 200 i comuni in Sicilia già pronti ad avviare un cartellone di spettacoli
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Sono più di 200 i comuni siciliani dotati di strutture teatrali, e già pronte ad avviare un cartellone di spettacoli. Dati alla mano, si è parlato di questo durante un incontro a villa Malfitano a Palermo. Un incontro dedicato ai teatri minori in Sicilia, e pensato per il rilancio di queste realtà minori ma che rappresentano una importante risorsa. «Una volta rimodulato il Fondo di sviluppo e coesione, contiamo di pubblicare un bando rivolto ai proprietari dei teatri dell'Isola, pubblici e privati, per consentire loro l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture». Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso del suo intervento che ha concluso i lavori della Giornata di studio sui teatri minori di Sicilia. Un momento di incontro e confronto tra le diverse realtà del settore (direttori, produttori, registi e attori), provenienti anche da altre Regioni, per fare il punto sulla condizione dello spettacolo teatrale nell'Isola, giudicato da tutti in condizioni di difficoltà. «La cultura - ha sottolineato il governatore - non è un costo, ma uno straordinario investimento. Se saputa orientare e governare, essa può essere un’opportunità importante di crescita anche economica. E altre aree del Paese ci dimostrano che è così». Da un monitoraggio appena eseguito dall’assessorato per lo Spettacolo, e reso pubblico durante l’incontro, è emerso che i teatri minori in Sicilia sono ben 308, di cui 111 privati. Ma non tutte le sale sono utilizzate, sia per carenze strutturali e mancanza di requisiti di sicurezza, sia per la impossibilità finanziaria di assicurare la realizzazione di una stagione. Dopo l'intervento introduttivo dell'assessore Sandro Pappalardo, che ha illustrato lo scopo dell'incontro, si sono alternati al microfono - moderati da Giuseppe Di Pasquale - Vincenzo Pirrotta, Ninni Bruschetta, Filippo Amoroso, Orazio Torrisi, Pietro Valenti, Laura Sicignano e Marco Giorgetti.