MILANO. Non c'è generazione che non l’abbia cantata o ballata: 'Figli delle stelle' di Alan Sorrenti compie 40 anni, ma sembra non invecchiare mai, tanto che è stata scelta come parte della colonna sonora della commedia 'Terapia di coppia per amanti' diretta da Alessio Maria Federici, al quale lo stesso Alan Sorrenti ha partecipato con un cameo.
Il film - in uscita il 26 ottobre - è tratto dall’omonimo romanzo di Diego De Silva, che firma la sceneggiatura insieme al regista, e ha per protagonisti Ambra Angiolini, Pietro Sermonti e Sergio Rubini.
E’ lo stesso cantautore italo-gallese ad avanzare un’ipotesi sulla longevità della sua hit:
"Figli delle stelle si è trasformata nei decenni, facendosi vivere da generazioni con esigenze e costumi diversi, credo pertanto che sia una condizione di essere, uno stato mentale, se per mente si intende cervello connesso al cuore".
L’album omonimo - che per l’occasione uscirà il 3 novembre in 2 nuove Anniversary Edition - venne registrato tra l’Italia e la California nel 1977. Vi collaborarono artisti come il produttore Jay Graydon, che creò il celebre riff del singolo, David Hungate (Toto) al basso e alle tastiere David Foster.
"A Los Angeles, negli studi di Jay Graydon - ricorda oggi Sorrenti - ci fu realmente un incontro di stelle. C'era David Foster, famoso pianista e produttore, era «LA Sound», funkypopsoul, la crema della musica... e così creammo delle magie sonore, era l'album Figli delle Stelle, che avrebbe tracciato una strada da percorrere domani".
Nel 1978 risultò l’ottavo disco più venduto in Italia, trainato dal grandissimo successo dell’omonimo singolo, uno dei primi pezzi dance cantato in italiano, che rimase al primo posto della classifica per 6 mesi.
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