PALERMO. Apre la Semaine de la critique a Cannes (prima volta per l'Italia), ed uscirà domani nei cinema, Sicilian Ghost Story dei registi palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. “Con questo film volevamo una favola in una Sicilia mai esplorata prima, una Sicilia sognata. Un mondo dei fratelli Grimm di foreste e orchi, che collide con il piano di realtà di cui la nostra terra è inevitabilmente portatrice”. Da un soggetto liberamente ispirato al racconto “Un cavaliere bianco” di Marco Mancassola edito da Giulio Einaudi Editore nel volume “Non saremo confusi per sempre” è un film emozionante che ''incrocia generi diversi, che combina sguardo politico, fantasia e storia d'amore, con potente maestria". Giuseppe un ragazzino di tredici anni, scompare. Luna, una compagna di classe innamorata di lui, non si rassegna alla sua misteriosa sparizione. Si ribella al silenzio e alla complicità che la circondano e pur di ritrovarlo, discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d'accesso. E' dedicato alla memoria di Giuseppe Di Matteo il bambino sciolto nell'acido dai corleonesi di Brusca e il film sotto forma di fiaba ha il valore di ricordarcela . E' una ghost story siciliana, una favola nera e d'amore, una coproduzione Italia-Francia-Svizzera: Indigo Film, Cristaldi Pics con Rai Cinema per l'Italia.