ROMA. «C'è una definizione che mi piace per questo mio nuovo lavoro: un disco orgogliosamente pop. Leggero, ma non frivolo». Il siracusano Mario Venuti descrive così Motore di Vita, il nuovo album di inediti, (Microclima-Puntoeacapo/Believe Digital), anticipato dal singolo Caduto dalle Stelle, scritto dallo stesso Venuti insieme a Kaballà, per una una collaborazione che si rinnova di album in album. «Lavoriamo insieme da tempo. E’ come se avessi sempre bisogno di qualcuno che mi tenga per mano nell’atto creativo. Di qualcuno che mi aiuti a fare ordine nei frammenti di pensiero che annoto sulle mie molte Moleskine e arricchisca quello che faccio. Vivo una sorta di pigrizia creativa, anzi di pigrizia e basta», scherza il cantautore siciliano, fondatore negli anni Ottanta del gruppo Denovo, che ha dato alle stampe un album dalle sonorità allegre, solari, festaiole. «Ho messo in musica e parole un rinnovato gusto per la vita, attraverso la riscoperta del valore delle cose più semplici. In Motore di vita c'è una ritrovata dimensione sensuale e terrena, dopo che in Il Tramonto dell’Occidente mi ero dedicato soprattutto a temi sociologici». Il Tramonto dell’Occidente, del 2014, era nato nel pieno della crisi economica «e ho sentito la necessità di prenderla di petto, cercando una via di fuga. Ora vivo un momento di serenità mio, di distensione a dispetto di quello che il mondo ci prospetta. Guardo con fiducia al futuro e credo che si cominci a intravedere la luce in fondo al tunnel, c'è bisogno di tirare il fiato e godersi la vita. Gli artisti sono cartine tornasole dell’umore generale». Anche il titolo del disco va in questa direzione: «accende una luce positiva e rispecchia lo spirito generale dell’album», spiega ancora Mario Venuti, che nella tracklist ha inserito anche una canzone scritta più di 10 anni fa per Syria: Non è peccato. «L'avevo suonata qua e là, ma mai incisa. E trovo che il concetto di relativismo storico, ovvero che l’evoluzione del costume e il rinnovarsi dei valori abbiano cambiato la nozione di peccato sia ancora incredibilmente attuale. Oggi si parla di unioni civili, di maternità surrogata: temi sensibili che segnano un’evoluzione culturale e sui quali l’Italia è sempre stata molto indietro - dice ancora Venuti -. Per le unioni civili devo dare merito al Governo Renzi che è riuscito in un’impressa che ad altri non era riuscita. Le aspettavamo da tempo». Con i Denovo ha segnato un periodo della storia del rock italiano. Da allora sono passati oltre 30 anni. «La musica è cambiata, è cambiata la sua fruizione e sono cambiati i supporti, ma la forza comunicativa delle canzoni resiste. Anche se forse, rispetto al periodo d’oro tra gli anni '60 e '80, ci sono meno idee, meno fermento, meno rivoluzione. Si tende al citazionismo, a rimescolare qualcosa di già fatto». Dall’11 aprile il cantautore presenterà Il Motore di Vita dal vivo: domani alle 18 sarà a La Feltrinelli di Palermo, il 10 a Catania, l'11 aprile a Verona, il 18 aprile a Messina, il 28 aprile a Caserta, il 6 maggio a Milano, il 16 giugno nuovamente Catania.