NAPOLI. Flash mob, incontri, concerti: è più vivo che mai l'affetto di Napoli per Pino Daniele a due anni dalla scomparsa nella notte del 4 gennaio 2015. Oggi apertura speciale per tutta la giornata del Museo della Pace MAMT di Napoli che dedica un piano a Pino Daniele con oggetti personali, video, registrazioni, strumenti. Dalle 10 alle 12 al bar Gambrinus saranno distribuiti alcune centinaia di Pinuccio, il dolce creato per ricordare l'artista napoletano, insieme a un poster realizzato per l'occasione, tutto per iniziativa del gruppo de 'La Radiazza' che in serata organizza una cena a base di pietanze ispirate alle canzoni di Pino. Era la sera del 4 gennaio 2015 quando Pino Daniele - da tempo sofferente di seri problemi cardiaci - è stato colpito da un infarto presso la sua casa di Orbetello in Toscana. Giunto grave all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, il cantautore è morto alle 22.45. La sera del 6 gennaio, dunque, a Napoli una folla di circa 100 mila persone si è riunita in Piazza del Plebiscito per commemorarlo cantando le sue canzoni. I funerali si sono svolti in due tappe distinte: la mattina del 7 gennaio 2015 al Santuario della Madonna del Divino Amore a Roma e la sera in Piazza del Plebiscito nella sua città natale. Numerosi i ricordi del cantante da parte di amici e colleghi come Eric Clapton, Zucchero, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Vasco Rossi, Luciano Ligabue e altri ancora. Dal 12 al 22 gennaio 2015, l'urna contenente le ceneri di Pino Daniele è stata esposta nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli. L'urna è stata successivamente trasferita nel cimitero di Magliano in Toscana per la tumulazione. In questo video - proposto da corriere.it - l'ultima esibizione del cantante il 31 dicembre del 2014. Pino Daniele ha cantato sul palco de "L'anno che verrà", trasmissione condotta da Carlo Conti per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Il cantautore morirà quattro giorni dopo.