ROMA. America anni Cinquanta. Ray Kroc (Michael Keaton) porta tutti i giorni un peso non da poco, un frullatore di prima generazione da vendere in giro per l'America, e ascolta, ogni sera, nastri motivazionali nel segno de 'la perseveranza', ma le cose non gli vanno bene. Vende poco e nulla, ma la sua anima settata sul sogno americano non si scoraggia anche se ha ormai più di cinquanta anni. E questo finchè l'American Dream gli appare sotto la forma accattivante di un succulento hamburger servito in tempi record dalla nascente e dall'allora sconosciuta catena dei McDonald's. E lui un occasione così non se la fa sfuggire. Sì perchè The Founder di John Lee Hancock, in sala dal 12 gennaio con Videa, - e in anteprima a Capri Hollywood - non è tanto la storia dei troppo bravi fratelli inventori del fast food in un chiosco dì hamburger a San Bernardino ma dell'uomo che sfruttò quella loro idea trasformando quel chiosco in un impero che oggi conta oltre 35 mila ristoranti in tutto il mondo. Insomma, come si vede in The Founder, l'anima imprenditoriale, il cuore selvaggio del capitalismo va ben oltre l'idea iniziale per quanto geniale sia, ma sta tutta nella capacità del suo sfruttamento. Ray Croc in questo è un vero genio, uno spirito imprenditoriale senza scrupoli, che riesce ad offuscare l'iniziativa vincente dei fratelli Dick e Mac McDonald (interpretati da Nick Offerman e John Carroll Lynch). Il regista John Lee Hancock (The Blind Side, Saving Mr. Banks) riesce a raccontare la storia di questo ambizioso personaggio oggi è considerato un guru dell'imprenditoria. E questo prima di Steve Jobs e Mark Zuckerberg. L'idea di Kroc, anche per svincolarsi dal contratto capestro firmato dai due fratelli che gli impediva ogni modifica e progresso, fu quella suggeritagli dal mago della finanza Harry Sonneborn ovvero quella di investire nei terreni dove campeggiavano i chioschi caratterizzati dagli ampi archi dorati. E questo fino al 1961, anno in cui Kroc acquistò la quota dei fratelli McDondal divenendo l'unico proprietario della catena. Nel cast del film anche Laura Dern, Linda Cardellini, Patrick Wilson e B.J.Novak. Frase cult del film, quella che dice lo stesso Ray Kroc per descrivere la nascente catena dei fast food:«Sarà come una nuova Chiesa Americana».