TRIESTE. Dal sogno alla realtà. Dalle prove dove capita, in garage o nel salotto di casa, alla presenza sui media internazionali. È l'incredibile vicenda di una band di quattro giovani del Friuli Venezia Giulia il cui primo singolo è rimbalzato prima in America Latina, poi negli Stati Uniti e
infine in Cina.
La band è quella degli «Inner Call» (Chiamata interiore), loro hanno dai 30 ai 38 anni e provengono da tre provincie del Friuli. Il singolo si chiama Gravity ed è abbinato a un efficace videoclip che loro definiscono «di stampo hollywoodiano», da poco disponibile in tutti i digital store.
«Il sogno è vivo in tutti e quattro, vorremmo che diventasse realtà. Ci abbiamo messo molto molto impegno e abbiamo realizzato tutto in casa», dice Pietro Toppani, basso e synth, sorpreso e felice, dopo aver scoperto solo in nottata che il video del gruppo è sul sito della iQiyi, la principale TV online cinese. L'unico aiuto i quattro lo hanno ricevuto da una impresa locale e da alcune associazioni del territorio.
L'Asia è il terzo continente nel quale sfondano gli Inner Call, prima apparsi sulla diffusa rivista latino americana Vents Magazine, che è stata tra le prime a diffondere il brano, poi addirittura sul prestigioso sito web statunitense videostatic.com fino alla iQiyi, appunto.
«È incredibile che una produzione interamente made in Fvg sia in grado di competere con i nomi più blasonati dell'industria discografica», aggiunge Toppani. Lui insieme con Lorenzo Nadalin (voce), Stefano Danelli (chitarra), Tiziano Ladu (batteria), hanno chiesto a un attore di Sistiana (Trieste) di fare da protagonista nella videoclip (realizzata dalla Move11 productions, regia di Simone Vrech).
«Ciascuno ha risposto alla propria 'chiamata interiore" un anno e mezzo fa, in questi mesi abbiamo provato a contattare diverse case discografiche ma nessuno ci ha risposto, allora abbiamo deciso di fare da noi», spiega Toppani. E per il momento il sogno funziona.
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