ROMA. Per Suspiria di Dario Argento arriva una nuova giovinezza.
Al Lucca Comics and Games arriva infatti il nuovo trailer in anteprima del film di Dario Argento che, a 40 anni dall'uscita, torna al cinema restaurato in 4K per poi approdare in sala come evento speciale dal 30 gennaio al 1 febbraio distribuito da QMI/Stardust. E,nel frattempo, Luca Guadagnino a Varese dovrebbe girare le prime scene del remake di questo horror cult di Argento con nel cast Chloe Grace Moretz, Tilda Swinton, Dakota Johson e Mia Goth. Sceneggiatura a cura di David Kajganich.
Un annunciato remake che non è affatto piaciuto ad Asia Argento che ha attaccato pesantemente il regista di A Bigger Splash su Twitter.
Contento invece del restauro il padre dell'horror italiano Dario Argento:«Grazie a questa nuova versione restaurata in 4k, l'emozione sarà fortissima. Non vedo l'ora di vederlo in sala. Oggi c'è ancora bisogno di aver paura al cinema, la paura è catartica, io lo so. Risveglia l'anima dello spettatore e colpisce il suo inconscio».
Suspiria, film del 1977, era ispirato al romanzo Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey, e interpretato, nella sua versione originale, da Jessica Harper e Stefania Casini.
Il film è il primo capitolo della trilogia delle tre madri e ha avuto due sequel: Inferno (1980) e La terza madre (2007).
Questa la storia in estrema sintesi: Suzy Banner, una ragazza americana, arriva in Germania per iscriversi alla famosa Accademia di danza di Friburgo, ma la sera del suo arrivo, sotto una pioggia implacabile, accade qualcosa di strano.
Il Suspiria restaurato è uno dei titoli di pregio della library Videa che, a 40 anni dalla prima uscita cinema, ha deciso di restaurarlo in 4K partendo dal negativo.
Operazione che ha permesso di preservarne la qualità originale con il sostegno anche di nuovi materiali di comunicazione: l'artworkSuspiria da Studio Grafite e il trailer da SARALARDANI.
Il restauro è stato a cura dal laboratorio tedesco TLEFilmsFilm Restoration&Preservation Services, partendo dalla pellicola originale.
I 35 mm, danneggiati in varie parti da lacerazioni, graffi e macchie, sono stati attentamente corretti in digitale.
Tra le curiosità dell'operazione anche la creazione del font Suspiriada parte della società LVR Digital di Roma, che ha curato invece il rifacimento dei titoli.
Dopo aver acquisito i fotogrammi originali dei titoli di testa del film è stato ricostruito, attraverso una tecnica di maschere grafiche, un alfabeto parziale.
Successivamente, i titoli sono stati riscritti sul master restaurato andando a recuperare quelle posizioni originali volute dal regista.
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