Lunedì 23 Dicembre 2024

Sbarca in Italia la prima principessa Disney latinoamericana

MILANO. Ha 16 anni e nonostante non sia ancora abbastanza grande da diventare regina deve regnare sulla coloratissima città di Avalor, con l'aiuto di una buona dose di magia. Arriva in Italia la serie tv animata della prima principessa latinoamericana del mondo Disney, 'Elena di Avalor'. Lo show, che ha esordito negli Stati Uniti a luglio, sarà trasmesso su Disney Channel (disponibile in esclusiva solo su SKY Canale 613) a partire da sabato 5 novembre alle 14. La prima stagione è composta da 26 episodi da 22 minuti circa e la seconda è in preparazione. Avventurosa e impavida, Elena suona la chitarra e ha imparato dalla madre a duellare con la spada. Dopo essere stata intrappolata per 40 anni in un medaglione, durante il regno di una strega che ha ucciso i suoi genitori, la principessa ha acquisito poteri magici che scoprirà progressivamente, come l'uso di uno scettro fatato o la capacità di vedere i fantasmi. Al suo fianco ci saranno non solo gli amici, i nonni e la sorella minore Isabel, appassionata di scienze e inventrice in erba, ma anche creature fantastiche come un trio di giaguari alati e lo spirito guida Zuzo. «Una delle caratteristiche principali di Elena è la sua leadership: non aspetterà un principe per salvare il regno, sarà lei a salvarlo», ha raccontato il creatore e produttore esecutivo della serie, Craig Gerber, alla presentazione della serie alla stampa, a Milano. Ma attenzione: il rischio che risulti antipatica è evitato, perchè Elena «non è perfetta, impara dai suoi errori e non si prende mai troppo sul serio». Gerber ha spiegato che l'idea di far conoscere al pubblico della Disney la cultura latina è nata anche dalla sua storia personale: l'autore è infatti cresciuto nel sud della California, a contatto con la popolazione latinoamericana. Per portare spettatori grandi e piccoli in questo mondo, i creatori della serie hanno studiato e rielaborato miti, leggende e personaggi della tradizione del Sud America, incluse le civiltà precolombiane. Per esempio, oltre alla classica puntata natalizia, un episodio è dedicato alla festa dei defunti tipica soprattutto del Messico, il 'Dia de los muertos'. Infine, particolare attenzione è stata rivolta alla musica. In ogni episodio è presente almeno un nuovo brano originale, con i ritmi del mariachi, della salsa e degli altri stili sudamericani.

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