PALERMO. Palermo, Agrigento, Acireale: Notre Dame de Paris, il musical dei record, è pronto ad “invadere” la Sicilia e regalare emozioni.
L'opera moderna più famosa al mondo, prodotta da David Zard e Enzo ed organizzata nell'Isola da Giuseppe Rapisarda Management, è stata presentata oggi e sarà al Teatro di Verdura di Palermo dal 15 al 22 ed il 24 luglio, nella Valle dei Templi di Agrigento (in collaborazione con Il Sestante) dal 28 al 30 luglio e al Pal'Art Hotel di Acireale dal 17 al 20 novembre.
Notre Dame de Paris debuttava al Palais des Congrès di Parigi il 16 settembre 1998, nella sua versione originale francese, e fu subito trionfo. Quattro anni dopo, David Zard produceva la versione italiana con l’adattamento di Pasquale Panella: il 14 Marzo 2002, al Gran Teatro di Roma, costruito per l’occasione, si teneva la “prima” di quello che sarebbe stato il musical dei record; un’emozione che, da allora, ha “contagiato” oltre due milioni e mezzo di spettatori.
“Sono felicissimo del ritorno in Sicilia - sottolinea Giò Di Tonno (che nel musical dà corpo a Quasimodo) - perché il rapporto con i fans dell’Isola non si è mai interrotto. Dopo 13 anni rivestire i panni di Quasimodo non è stato facile. Ogni sera salgo sul palcoscenico con la stessa passione del debutto e mi affido all’esperienza accumulata in tutti questi anni. Abbiamo rinfrescato il modo di interpretare le musiche di Riccardo Cocciante e il cuore è sempre lo stesso”.
Si sofferma sulle curiosità del dietro le quinte Matteo Setti. “Ci siamo ritrovati subito - commenta l’attore che interpreta Gringoire - e l’alchimia è scattata immediatamente. Il successo di Notre Dame de Paris è dovuto ai fans e alla professionalità di tutte le componenti: artisti, staff, autori e produttori. Nelle nuove repliche affronto il personaggio in modo diverso. Lo porto in scena con più consapevolezza e questo grazie ad uno studio costante del personaggio e di tutte le sue sfaccettature”.
Il promoter Giuseppe Rapisarda sottolinea l’importanza di ospitare in Sicilia un evento di grande spessore come Notre Dame de Paris con il cast originale.
“E' sicuramente l'appuntamento più importante dell’estate siciliana. Un’operazione di grande valore culturale, di immagine e con una ricaduta economica non indifferente. Studi certificati come quello del Comune di Torino sul concerto dei Coldplay o dell’ASTOI Confindustria Viaggi (l’Associazione di Categoria dei Tour Operator a carattere nazionale aderente a Confindustria) confermano che la ricaduta economica sul territorio data da un grande evento è di 10 volte superiore all’incasso del botteghino. Numeri alla mano possiamo dire che questa è una grande occasione per la Sicilia. Faccio appello alle amministrazioni comunali di investire nella cultura”.
Gli organizzatori ricordano anche che la data inizialmente prevista per il 23 luglio è stata spostata al 15 luglio per permettere la realizzazione del concerto di Anastacia. I biglietti già acquistati per lo show del 23 luglio saranno validi per il debutto del 15 e per venire incontro alle esigenze degli spettatori è stata prevista anche la possibilità di poter scegliere una data alternativa. Saranno tante le sorprese per la “prima” di Notre Dame de Paris a Palermo (15 luglio) che vedrà la presenza di ospiti importanti.
Notre Dame de Paris è un’alchimia unica e forse irripetibile, che porta innanzitutto la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante per le musiche, definite da tutti sublimi, e le parole, che raccontano una storia emozionante, scritte da Luc Plamondon e, nella versione Italiana, da Pasquale Panella; le coreografie ed i movimenti in scena sono curati da Martino Müller; i costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Rätz; diretti magistralmente dal regista Gilles Maheu: un team di artisti di primo livello che hanno reso quest'opera un assoluto capolavoro.
Il cast vedrà protagonisti Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso).
Immagini di Marco Gullà
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