ROMA. «È un grande piacere, specie la collocazione nella sezione più scapigliata e meno pomposa, peraltro in ottima compagnia, con un monumento come Bellocchio e col battagliero Giovannesi», commenta a caldo Paolo Virzì la sua prima volta al Festival di Cannes nella selezione della Quinzaine des realizateurs con il nuovo film La pazza gioia, con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti.
«Siamo emozionati di mostrare in un'occasione importante come Cannes la nostra storia di follia, di ribellione alle regole, di amicizia curativa tra due donne dalla vita complicata. Quel poco che conosco di quel festival, avendolo frequentato finora solo da spettatore, o per incontri di lavoro, è che sembra una messinscena perfetta per dare ad un cineasta la sensazione strepitosa di essere, almeno per qualche giorno, al centro del mondo», conclude Virzì.
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