PALERMO. Si intitola «Il sogno americano» ed è il cortometraggio con cui il regista palermitano Manfredi Russo si è piazzato tra i primi cinque finalisti al festival di Todi. Nel video, della durata die due minuti, ambientato in un'ipotetica New York del 1945, una coppia prova a raccontare dubbi e angosce che sono state propri degli italiani partiti nel dopoguerra cercando oltreoceano un'alternativa alla miseria. «Il lavoro ci manca. Questa è l'unica cosa stupenda che c'è qui», dice Russo che nel video interpreta il coniuge più deciso a restare per non rinunciare a una speranza di benessere. «Con questo video, interamente realizzato da maestranze palermitane, rappresento la Sicilia al festival di Todi», racconta Russo, che dice di essersi liberamente ispirato al dramma «Uno sguardo dal ponte» di Arthur Miller, poi riadattato da Sidney Lumet in un film celebre per l'interpretazione di Raf Vallone. «La speranza, a 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale - spiega Russo - è di contribuire a sensibilizzare tutti su un'idea di accoglienza mirata e intelligente verso chi prova a fuggire da dittature, guerre e miserie, senza dimenticare quel passato recente in cui sono stati proprio gli italiani a emigrare». Russo si è diplomato all'accademia di Todi, ha girato il film «Chiamate un'ambulanza» sulla realtà dei padri separati e a settembre un altro suo cortometraggio, «La luna in mezzo al mare», sarà presentato al Giffoni film festival. «Il confronto artistico con altri registi è importante - dice - peccato che in Sicilia, a parte il festival di Taormina, le vetrine per i festival di cinematografia indipendente siano poche». Il video «Il sogno americano» è visibile on line fino a domani sulla pagina Facebook del festival di Todi.