ROMA. A quattro anni da 'Numeri', Raf torna con «Sono Io», il nuovo album di inediti.
Registrato tra gli Usa (in Florida e California) e l'Italia (nei suoi studi di Formello, a Roma) e prodotto e arrangiato dallo stesso cantautore, il suono è internazionale: al nuovo album sono stati dedicati due anni e mezzo di lavoro in cui l'artista si è spinto ancora più avanti proprio nella ricerca, nella sperimentazione e negli arrangiamenti, con felici rimandi al suo miglior repertorio.
Tra le undici nuove canzoni, ci sono anche «Come una favola» e la cover di «Rose rosse» di Massimo Ranieri, omaggio al caro amico mentore scomparso, Giancarlo Bigazzi, entrambe presentate all'ultimo Festival di Sanremo 2015.
«Spesso gli esseri umani sono come numeri, basti pensare al grave problema delle persone che scappano dalle guerre e che, una volta arrivati qui, vengono trattati in modo molto discutibile. È un problema che riguarda non solo l'Italia, come si vuole far pensare, ma tutta l'Europa», dice Raf, a proposito di uno dei temi rilevanti del disco. «Quando la realtà diventa difficile c'è la tendenza ad essere egoisti», aggiunge pensando al concept del nuovo progetto. «Si ha poca fiducia nel prossimo, ma ora c'è bisogno di fare un passo indietro, di tornare a quella serenità generata dalle cose semplici, di riscoprire i rapporti fondati sull'amore, tema costante delle nuove canzoni. In fondo, la canzone d'amore è al centro della musica popolare: c'è sempre stata. Oggi più che mai!».
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