«In Italia risultano immatricolate quasi 40 milioni di vetture con un’età media di 12 anni e 3 mesi, ma sono quasi il 60 per cento quelle con oltre 10 anni di età e purtroppo queste percentuali sono in continuo peggioramento». È quanto emerge da una indagine condotta dagli agenti di Polstrada e presentata oggi nell’ambito della diciassettesima edizione di «Vacanze sicure» in cui è stato messo in luce come l’anzianità del parco auto rappresenti un forte fattore di rischio in particolare in vista degli esodi estivi. «Oltre il 90 per cento dei sinistri ha origine in una condotta errata - ha spiegato il direttore del Servizio polizia stradale Paolo Maria Pomponio -, c'è molto da fare sul fronte della cultura stradale, non serve la militarizzazione delle strade ma una maggiore cultura, senso di responsabilità e buon senso». «Due anni di pandemia, recessione economica e guerra - è stato anche spiegato nel corso del lancio della campagna Vacanze sicure - hanno fatto registrare un segno fortemente negativo sul ricambio del parco circolante ma anche sulla manutenzione dell’auto». I dati emergono dall’indagine condotta in collaborazione con Assogomma su quasi 13.5000 veicoli delle Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Campania e Sicilia ed elaborati dal Politecnico di Torino. Sempre dai dati emerge che «con l’aumentare dell’età dei veicoli crescono anche le mancate revisioni, i danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse: vale a dire che più è vecchio un veicolo tanto maggiore sono queste sue non conformità. I pneumatici lisci inoltre sono una costante che si attesta mediamente al 9 per cento per tutte le età dei veicoli controllati. «Una macchina su 3 - ha detto in conclusione il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti - ha problemi alle gomme o non ha fatto la revisione».