Palermo, migliaia di messaggi di solidarietà per Moltivolti, il socio fondatore: "Momento difficile"
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C'è ancora tanta amarezza a poche ore di distanza dall'incendio che ha devastato il ristorante etnico Moltivolti a Palermo. Le fiamme per cause ancora da accertare hanno seriamente danneggiato i locali dell'attività di ristorazione ad un passo da Santa Chiara, a Ballarò. L'incendio è arrivato in un momento critico per Moltivolti che in questi due anni di crisi caratterizzati dalla diffusione del Covid non ha licenziato nessuno dipendente.
Il socio fondatore Moltivolti: "Momento particolarmente difficile"
Il giorno dopo arrivano le amare considerazioni da parte di Claudio Arestivo, socio fondatore Moltivolti. "Domenica ci siamo alzati trovando il locale semi carbonizzato dalle fiamme che sono scaturite da un corto circuito, probabilmente dai sistemi elettrici. Stiamo ancora cercando di capire le vere cause ma al di là di questo siamo da un lato distrutti per il terribile colpo che arriva tra l'altro in un momento particolarmente difficile per noi e per la nostra categoria, dall'altro siamo sorridenti per il fiume di solidarietà che sta arrivando tra i nostri, i nostri dipendenti".
Migliaia i messaggi di solidarietà
"Sono migliaia i messaggi arrivati - spiega ancora ai quali non siamo riusciti a rispondere del tutto e sono anche migliaia le persone che ci hanno proposto di dare una mano concretamente con donazioni o venendo a pulire il locale o sbracciandosi in qualche modo. Chiaramente dovremo attrezzare le migliori professioanlità per rimettere in sesto un posto che attualmente un posto che è semidistrutto. Da un lato è stato davvero un colpo perche' è il frutto di anni e anni di lavoro, fatiche e una costruzione fatta nel tempo".
Il presidente di Libera Palermo: "Far ripartire il progetto di comunità"
"Quando mi hanno chiamato sono andato subito a vedere la situazione. Quando sono entrato nei locali e ho visto la situazione sono rimasto fermo, senza parole", le parole intrise di amarezza di Shapoor Safari, cuoco afghano Moltivolti. "Libera in quanto associazione di associazioni e che ha sede nel comitato provinciale di Palermo - ha detto Carmelo Pollichino, presidente Libera Palermo - ha deciso di sposare questa campagna di solidarietà e di attivare tutta la rete locale e nazionale offrendo i propri canali per cercare di far ripartire prima possibile il progetto di comunità che ha dato senso alla nostra presenza e che dà senso a tante realtà che oggi vivono questo quartiere".