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Palermo, sequestrate al porto 5,5 tonnellate di gas contraffatto destinato a Marsala

Oltre 5,5 tonnellate di gas in bombole, stipate all’interno di 2 container provenienti dalla Cina e destinate ad una società di Marsala sono state sequestrate dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli al porto di Palermo, assieme ai militari della guardia di finanza, quotidianamente impegnati nei controlli dei flussi merce in import ed export dal porto del capoluogo siciliano.

«In particolare, da accertamenti è emerso che si trattava di un tipo di miscela artificiale e, nello specifico, di gas fluorurati a effetto serra creati in laboratorio dall’americana The Chemours Company LLC, utilizzati in una vasta gamma di attività industriali come la refrigerazione, il condizionamento dell’aria e delle pompe di calore», affermano gli investigatori.

Secondo l’accusa, il riscontro sull'effettiva titolarità americana dell’eco-brevetto, operato dai finanzieri e dai funzionari doganali con il Corporate Counsel Intellectual Property dell’americana The Chemours Company LLC, ha permesso di appurare l’effettiva violazione del diritto di proprietà intellettuale per la realizzazione della particolare miscelazione di gas importata nel territorio dello Stato. Il rappresentante legale dell’importatrice marsalese è stato indagato per contraffazione e ricettazione.

3 Commenti

Fra

13/01/2022 01:30

Complimenti per la "via della seta"!

ro

13/01/2022 08:42

Ma sequestrare anche le ong e troppo complicato vero!!!!!!! dimenticavo li ci sono i santi che li proteggono mafiosi e il resto delle mafie italiane che governano il nostro paese alle volte dimentico questo piccolo particolare

Antonio

13/01/2022 09:29

È veramente vergognoso, grazie alla guardia di Finanza del lavoro svolto , non abbassate la guardia per il bene del nostro paese è dei nostri figli controllate a tappeto e fategliela pagare a chi commette reati per arricchire loro e rovinare l'economia e la salute degli altri.

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