Covid, in Sicilia impennata di tamponi rapidi in farmacia: "Ma disagi per registrare i dati"
This browser does not support the video element.
Crescono i contagi, cresce la paura della variante Omicron e aumenta la corsa al tampone rapido in farmacia. La conferma arriva da Davide D'Alessandro, consigliere di Federfarma Palermo, che in questo video racconta l'andamento dei test e delle vaccinazioni in un momento delicato della lotta al Covid. "L'aumento dei casi in concomitanza con l'arrivo delle feste natalizie - commenta - ha generato un incremento della domanda di tamponi rapidi che ogni giorno effettuiamo nelle nostre farmacie. Basti pensare che in questo periodo degli oltre 30mila test quotidiani fatti in Sicilia più della metà avvengono in farmacia. Dunque, per rispondere nel migliore dei modi a questa domanda abbiamo incrementato anche gli orari nei quali svolgiamo il servizio". L'impennata delle prenotazioni è stata registrata nelle ultime due settimane ed è dovuta soprattutto al rientro in Sicilia di chi lavora o studia in altre regioni. I picchi riguardano in particolare il weekend, quando si lavora meno e c'è dunque più tempo per andare in farmacia per effettuare il test. Ma è altrettanto evidente che il fine settimana è il momento delle uscite e delle serata in comitiva, il test dunque lo si fa per partecipare a feste o eventi tanto più che consente di ottenere il green pass per 48 ore. "Disservizi in farmacia? I frequenti rallentamenti della piattaforma regionale sulla quale siamo chiamati a inserire i dati dei test", tiene a precisare D'Alessandro. Nei giorni scorsi la Regione ha negato l'esistenza di particolari intoppi per la piattaforma Sirges. "L'invito - sottolinea D'Alessandro - è comunque quello di procedere nella campagna vaccinale alla quale le farmacie stanno partecipando attivamente. Si pensi che la scorsa settimana oltre 6 mila dosi di vaccino sono state somministrate solo nella provincia di Palermo. Questa è l'unica arma che abbiamo per contrastare e mitigare gli effetti della pandemia".