È già caos a scuola per il rispetto delle linee guida in merito a mascherine e distanziamento, ma per i più non è tra i banchi che si creerebbero le occasioni di contagio. “Mia figlia utilizza la mascherina a scuola, ma mentre in classe c’è un certo rigore, all’esterno è difficile tenere la distanza”, racconta Sedulio, “mia moglie insegna e lei tiene sempre la mascherina in classe, è molto spaventata”. “Tutto dovrebbe partire da noi genitori”, dice poi Natale, “far capire ai nostri figli che non devono fare assembramento soprattutto al di fuori delle mura scolastiche, dove non sono controllati”. Secondo Ida “nell’ultimo periodo ci si è troppo lasciati andare e attenersi alle regole è giustissimo. Ora vedremo col passar dei giorni”.
Livio, insegnante, racconta: “Nelle nostre aule non c’è tantissimo spazio. I ragazzi adoperano la mascherina e cercano di tenere la distanza. Il problema non è la scuola”, continua Livio, “perché è forse l’unico luogo in cui c’è un controllo. Il problema è la sera, le feste, quando i ragazzi escono da scuola. I ragazzi mi fanno capire che fanno tutto fuorché tenere le distanze”, conclude.
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