Nessuna manifestazione nazionale, in occasione dello sciopero di oggi, ma tantissime iniziative organizzate dalle strutture regionali e territoriali. Anche a Palermo oggi è il giorno della protesta del mondo della scuola: Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda lamentano il fatto che si facciano proclami sulla centralità dell’istruzione che poi - sostengono - non vengono seguiti da stanziamenti congrui, la mancata stabilizzazione dei precari "che da anni contribuiscono in maniera fondamentale al funzionamento della scuola italiana", "classi pollaio" destinate, a loro dire, a rimanere tali anche alla ripresa della scuola a settembre.
Ad eccezione dell’aggiornamento delle graduatorie dei supplenti, i sindacati si vedono contrari a tutte le altre decisioni del governo sulla scuola. In particolare, criticano la mancanza di disponibilità rispetto alla richiesta di un potenziamento degli organici del personale docente e Ata "la cui necessità - spiegano - è resa evidente dai contenuti del documento con cui il Comitato tecnico scientifico indica le misure indispensabili per il riavvio delle attività didattiche in presenza".
Non accolte, dicono i sindacalisti, le richieste da loro avanzate per garantire il rigoroso rispetto del limite di 20 alunni per classe e la promozione di modifiche normative che sottraggano i dirigenti scolastici da responsabilità in merito alla manutenzione degli edifici; insoddisfatti sono Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda anche rispetto alla mancata previsione di un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzioni di Direttori dei servizi generali amministrativi.
Gli intervistati: Liliana Massara Uil, Vito cassata Cisl e Fabio Cirino Cgil
Video di Marcella Chirchio
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