Abbattuto alle 9.38 con una tonnellata di esplosivo, tra cui anche plastico, il lato est di Ponte Morandi, viadotto crollato parzialmente lo scorso 14 agosto. L’esplosione è avvenuta alle 9 ed è durata una manciata di secondi. Ecco il video della demolizione. Hanno assistito alle operazione i ministri Salvini, Di Maio e Trenta, insieme alle autorità locali. È in corso la ricognizione degli esplosivisti della Siag e del Col Moschin sulle macerie delle pile 10 e 11 di Ponte Morandi per controllare che tutte le microcariche siano esplose. «La sequenza di demolizione è stata completata con successo», ha detto il colonnello Juri Grossi, comandante degli Incursori del Col Moschin, al termine delle operazioni di abbattimento delle pile. «Sono a Genova, dove stamattina il ponte Morandi è stato definitivamente demolito. Cominciamo a ricostruire quel che ci hanno sottratto e io darò tutto me stesso perchè venga finalmente fatta giustizia», afferma il vicepremier, Luigi Di Maio, in un post su Facebook. «Scordiamoci le passerelle, siamo il governo del cambiamento e dobbiamo mantenere fede alla fiducia che i cittadini ci danno ogni giorno», aggiunge Di Maio. Il governo «non farà sconti» ai responsabili del crollo del ponte: lo ribadisce il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, in un post su Facebook. «Il fumo seguito all’implosione del ponte Morandi ingoia il peggior caso di incuria della nostra storia nella gestione della cosa pubblica. Non faremo sconti ai responsabili - scrive Toninelli - la connivenza tra politica e prenditori di Stato è finita. Stiamo cancellando, una dopo l’altra, le regole che hanno ingrassato all’inverosimile i portafogli di certi soggetti che nulla hanno a che fare con la stragrande maggioranza di imprenditori onesti e coraggiosi, ai quali va sempre il nostro supporto». E prosegue: «Solo noi, solo col M5S al governo questa rivoluzione ha avuto inizio e solo col M5S al Governo può essere portata a termine. Un altro importante passo avanti sarà fatto a breve con il deposito del parere da parte della commissione tecnica di supporto al mio ministero. Ormai ci conoscete - conclude Toninelli - faremo ciò che è giusto per l’interesse pubblico e, statene certi, non molleremo mai, perchè abbiamo le mani libere e nessuno mai potrà comprarci».