«Se dirigenti e funzionari saranno ritenuti responsabili devono marcire in galera, io butterei la chiave». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha risposto ai cronisti a Palazzo d’Orleans sull'indagine della Procura di Palermo che ha portato all'arresto dell'ex consulente della Lega per l'energia Paolo Arata e del figlio Francesco. Ai domiciliari anche l'ex funzionario regionale dell'Assessorato all'Energia Alberto Tinnirello.
Nell’indagine sono indagati anche funzionari regionali, fra cui il dirigente della commissione per il rilascio delle valutazioni d’impatto ambientale (Via), Alberto Fonte, indagato per abuso d’ufficio.
«Tra qualche settimana quella commissione non ci sarà più - ha detto Musumeci - Ho chiesto all’assessore Cordaro di nominarne una nuova nell’ambito di un processo di rotazione necessario. La rotazione avviene perché c'è la scadenza. Se avessimo avuto segnali corruttivi li avremmo mandati alla Procura».
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