“Il ricambio del personale negli enti locali è necessario e urgente, i pensionamento stanno svuotando gli organici dei Comuni e non si capisce come debbano essere stabilizzati i precari”. È l’allarme lanciato da Matteo Cocchiara, alla guida dell’Asael, associazione degli amministratori locali, che ha organizzato il convegno sul precariato pubblico che si è tenuto oggi a Palazzo Comitini a Palermo. Durante l’incontro è stata effettuata una analisi sulla situazione attuale sul precariato negli enti locali in Sicilia e si è discusso sulle possibili soluzioni da dare a uno dei problemi più spinosi e complessi per le amministrazioni locali.
“Se in Europa il precariato riguarda il 7 per cento della pubblica amministrazione – spiega Cocchiara – in Italia siamo al 13 per cento e in Sicilia addirittura al 50 per cento. Nessuno però ci dice come deveavvenire il recepimento della Madia che stabilisce che chi ha superato i 36 mesi di lavoro a tempo determinato ha diritto a essere stabilizzato. Inoltre c’è un altro problema da risolvere e riguarda la legge regionale che stabilisce che la Regione erogherà per 20 anni i fondi per i Comuni che assumeranno i precari ma in regime straordinario e non ordinario, che avrebbe dato maggiore tranquillità ai lavoratori. Tra l’altro lo Stato vuole impugnare questo articolo, la soluzione adesso passa dall’accordo con Roma”.
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