Avevano brevettato un metodo per tranciate cavi di rame direttamente dai tralicci dell’illuminazione pubblica. Così una banda di dieci ladri con una canna da pesca e pinza staccava cavi rame per poi ricettarli. La banda di ladri di rame è stata smantellata dai carabinieri di Cefalù.
Nove persone sono agli arresti domiciliari e una ha l’obbligo di dimora. Sono tutti accusati di numerosi furti di rame e in abitazione in diverse province di Palermo, Trapani, Agrigento, Enna e Caltanissetta. L'indagine ha consentito di far luce su 50 furti di rame, la maggior parte effettuati sui tralicci della pubblica illuminazione con il furto di circa 6 tonnellate di oro rosso per un valore di oltre 300 mila euro. La banda è entrata in azione anche in sei appartamenti e altre quattro volte in due centri Leroy Merlin di Palermo, dove sono stati rubati e poi ricettati attrezzi agricoli, con un valore di circa 200 mila euro.
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