I palombari della Marina militare hanno riattivato il Molo Toscano del porto di Pantelleria. Durante un'esercitazione, il gruppo operativo subacquei di Comsubin ha distrutto un enorme masso che impediva l’attracco dei traghetti nel porto.
Adesso quindi il molo tornerà operativo. L'operazione è stata illustrata questa mattina a bordo della Nave Amerigo Vespucci della Marina Militare, in sosta nel porto commerciale di Palermo e ormeggiata presso la banchina Vittorio Veneto Nord.
Presenti, tra gli altri, il vicepresidente della Regione Gaetano Armao assieme all’ammiraglio di Divisione Paolo Pezzutti, comandante del Raggruppamento Subacquei ed incursori “Teseo Tesei” della Marina militare, contrammiraglio Salvatore Gravante, direttore marittimo della Sicilia Occidentale, e al il sindaco di Pantelleria, Gino Gabriele Salvatore.
Il molo liberato era inagibile dal 2012 a causa di una violenta mareggiata. Era stato costruito per essere destinata all’ormeggio non solo dei traghetti di linea, che assicurano la continuità territoriale con la Sicilia, ma anche quale centro nevralgico del traffico marittimo nel Mediterraneo Centrale.
Il porto di Pantelleria, data la sua posizione strategica al centro del Canale di Sicilia rappresenta una risorsa logistica ed infrastrutturale fondamentale, non solo nell’ambito del sistema portuale isolano, spesso condizionato dalle influenze metereologiche e per tali ragioni bisognoso del ripristino della Diga foranea, ma rivesta una particolare risorsa anche per i traffici commerciali marittimi al centro del Mediterraneo.
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