Migranti, "viaggi di lusso" e rischio terroristi a bordo: 3 le traversate sotto inchiesta
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PALERMO. Sono tre le traversate del Canale di Sicilia portate a termine dall'organizzazione criminale smantellata oggi dalla guardia di finanza di Palermo e che ha portato a 13 fermi. Una operazione che ha permesso di bloccare lo sbarco di 19 persone e a sequestrare oltre quattro quintali di sigarette di contrabbando. I tabacchi, per lo più di marche estere sarebbero stati smerciati nei mercati rionali palermitani, al prezzo di 3 euro a pacchetto, con guadagni per oltre 17 mila euro ogni quintale di "bionde". Sul fronte dei viaggi di migranti, con l'estate alle porte, la banda avrebbe portato avanti almeno due traversate alla settimana tra la Tunisia e la Sicilia. Le indagini hanno accertato un vero e proprio sistema illecito tra il Nord Africa e l'Italia in cui ogni persona aveva un ruolo ben preciso, occupandosi dell'adescamento dei migranti, della raccolta dei soldi dovuti per il viaggio, della manutenzione dei gommoni e, infine, del primo collocamento degli extracomunitari sulle coste siciliane.