MILANO. Prima le critiche sui social, poi le banane portate in piazza dalla Lega Nord e alla fine le fiamme: non è stata facile finora la vita a Milano per 39 Trachycarpus fortunei comunemente dette palme, piantate da cinque giorni in Piazza Duomo di fronte alla basilica principale della città. Dalle parole qualcuno è passato ai fatti e ha dato fuoco ad alcune piante danneggiandone una in particolare che questa mattina si è presentata con il fusto tutto annerito. Nessun allarme è scattato infatti nella notte, nessun intervento dei Vigili del fuoco o di altre forze dell'ordine. Su Facebook ha iniziato a circolare una foto della palma incendiata e la Polizia Locale ha compiuto il primo sopralluogo solo in mattinata. Ora gli agenti sono impegnati a visionare le immagini delle due telecamere puntate sulle tre aiuole ancora chiuse, dato che l'allestimento dell'area verde è in corso e prevede in futuro l'arrivo di banani, arbusti, graminacee e altre piante. E' tutto parte dell'appalto vinto dal colosso americano Starbucks, che aprirà nel 2018 a Milano il suo primo punto vendita italiano, e che curerà per tre anni la zona verde di fronte al Duomo. Progettato dall'architetto Marco Bay, l'allestimento è stato subito fortemente criticato da molti cittadini e forze politiche, e lo stesso sindaco di Milano Beppe Sala si è detto "non così entusiasta dell'idea delle palme", anche se ha ricordato che "c'è stato un bando e la sovrintendenza si è espressa in modo positivo". Le palme furono parte dell'arredo urbano in piazza Duomo già alla fine dell'800 ed è una palma di bronzo che indica il 'punto zero', cioè il centro della città, nella chiesa di San Sepolcro. Ma i richiami storici non hanno fermato le polemiche: "Follia. Mancano sabbia e cammelli, e i clandestini si sentiranno a casa", ha detto Matteo Salvini e la Lega Nord è stata la più critica sul progetto, manifestando con banane gonfiabili sia in Consiglio Comunale sia ieri pomeriggio in Duomo. "No all'africanizzazione di Piazza Duomo", si leggeva sullo striscione esposto sempre ieri dai militanti di CasaPound. Nella notte qualcuno è andato oltre la semplice protesta, dando fuoco alla palma più vicina alle transenne, con le scintille che hanno raggiunto anche altri alberi per poi esaurirsi da sole. "É un gesto vile e le forze dell'ordine sono al lavoro per individuare i responsabili. Gli imbecilli però perdono sempre, e l'effetto sarà che i milanesi ci si affezioneranno ancora di più alle piante", ha detto l'assessore comunale all'Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran, che stamattina ha fatto un sopralluogo in Piazza Duomo. "La Milano del buon senso boccia senza appello le palme in piazza Duomo. Ciò ovviamente non giustifica il vandalismo dei soliti cretini", ha scritto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Nel frattempo il Comune ha reso noto che i vigili urbani hanno visionato le immagini delle telecamere che hanno ripreso il gruppo di vandali. Sono in corso indagini per risalire alla loro individuazione.