PALERMO. «Non possiamo mai essere la sponda di chi mercanteggia la vita umana, noi facciamo esattamente il contrario. La vita umana vogliamo salvare». Lo ha detto la presidente di Sos Mediterranee Italia, Valeria Calandra a Palermo ai cronisti, che chiedevano un commento sull'inchiesta aperta alla procura di Catania su alcune Ong. «Rispetto a quest’inchiesta mi pare giusto aprirla se ci sono dei dubbi che mi auguro - ha detto - vengano fugati. Spero che nessuna delle realtà che ci circonda sia in qualche modo coinvolta in orribili situazioni di sponsorizzazione o aiuto dei mercanti di vite umane». «Noi - ha aggiunto - siamo sereni, non siamo mai stati avvicinati né abbiamo avuto interferenze con gli scafisti che comunque sono la punta di un iceberg; sono vettori, quelli che eseguono ordini, evidentemente dietro c'è un’organizzazione molto più solida»
Nel 2016 sono morte nel Mediterraneo 5 mila 96 persone; nel 2017, nel solo mese di gennaio i morti o dispersi sono già 256 di cui 222 sulla rotta del Mediterraneo centrale. Sono alcuni dei dati dell’Unhcr presentati nel corso di una conferenza stampa nel porto di Palermo a un anno dall’avvio delle operazioni di soccorso e salvataggio in mare della nave Acquarius di Sos Mediterranee da Valeria Calandra, presidente della sezione italiana della Ong.
Nave Aquarius ha salvato 8.755 vite e accolto a bordo più di 13 mila persone, in 64 operazioni di soccorso in mare. L’83% dei profughi salvati sono uomini; il 17% donne; i minori,invece, sono stati il 24% e di questi nell’84% dei casi erano non accompagnati.
Le operazioni di salvataggio portate a termine dalla nave Aquarius nei primi due mesi del 2017 sono state già 14 e hanno consentito il salvataggio di 1.628 persone, mentre sono state 195 quelle accolte a bordo e affidate alle cure del team di Sos Mediterranee e Msf. Acquarius, infatti, opera con a bordo tre team tra volontari, medici (da qualche tempo composta dai sanitari di Medici senza Frontiere) oltre all’equipaggio. I minori salvati sono stati 402, tra i quali 324 non accompagnati e 14 bambini di età inferiore ai 5 anni.
La grande maggioranza dei profughi è risultata proveniente dall’Africa subsahariana: Eritrea, Sudan, Etiopia, Nigeria, Gambia, Guinea, Ghana, Mali, Costa d’Avorio, Senegal. Sono state soccorse anche imbarcazioni con a bordo profughi provenienti da Bangladesh, Siria, Tunisia, Libia e Palestina. Sos Mediterranee lo scorso 13 ottobre ha ricevuto il premio cittadino europeo 2016, assegnato dal Parlamento europeo; un altro riconoscimento(premio per la società civile), invece, è stato conferito il 15 dicembre dal comitato economico e sociale europeo.
"I migranti sono il capro espiatorio dell’Europa. Sos Mediterranee è l’onore dell’Europa e della Francia, in un momento di totale regressione morale". Lo ha detto lo scrittore Daniel Pennac, a Palermo, intervenendo alla conferenza stampa bordo della nave di salvataggio Aquarius, per illustrare il bilancio di un anno di attività nelle operazioni soccorso nel Mediterraneo che ha consentito di salvare 8.755 vite umane.
Il sindaco Leoluca Orlando ha donato alla presidente di Sos Mediterranee Italia la tessera preziosa del mosaico Palermo durante l’iniziativa a bordo della nave Aquarius, in occasione del primo anniversario dall’avvio delle operazioni di soccorso in mare di migranti nel Mediterrane. «Grazie a Valeria Calandra e a Daniel Pennac. Quella di oggi - ha detto Orlando - è una festa, noi preferiamo seguire i ragazzi della Rosa bianca e non finire per restare dalla parte di chi contribuisce a questo nuovo genocidio».
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