MAZZARRA' SANT'ANDREA. E’ stato scoperto un presunto traffico illecito di rifiuti tra la Campania e la Sicilia. I finanzieri di Barcellona Pozzo di Gotto ne avrebbero individuato oltre 15 mila tonnellate trasportate e smaltite illegalmente. Secondo gli inquirenti il materiale sarebbe stato portato dai Comuni campani di Tufino e Gagliano alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, in provincia di Messina. Il giro d'affari ammonta a un milione e mezzo di euro. Il periodo in cui sarebbe stato messo in atto il trasporto in Sicilia è quello tra il 2010 e il 2011, momento in cui era in corso l’emergenza rifiuti campana. L’operazione è stata chiamata “Rifiuti lontani” e ha permesso di chiarire che le tonnellate di rifiuti trasportate erano di origine urbana non derivante da raccolta differenziata. Il materiale non poteva essere trasferito nella discarica siciliana perché, secondo le analisi effettuate dall’Arpa provinciale di Messina, sarebbe stato sottoposto soltanto ad operazioni di triturazione e vagliatura meccanica, ma non alla biostabilizzazione aerobica. Questa procedura è necessaria per assicurare la stabilità biologica dei rifiuti per il successivo stoccaggio a lungo termine. In questo caso il mancato e l’indispensabile “trattamento” previsto dal codice dell’ambiente, che è richiesto per ammettere i rifiuti in discarica, non sarebbe stato effettuato. Le fiamme gialle avrebbero accertato che circa 600 autocompattatori sarebbero stati utilizzati per trasportare illegalmente i rifiuti provenienti da Tufino e Gagliano alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Secondo i militari in un solo giorno sarebbero state conferite quasi 900 tonnellate di rifiuti con 32 automezzi. Dalle indagini dei militari dipendenti dal comando provinciale di Messina è emerso che gli indagati avrebbero nascosto la reale natura dei rifiuti, attribuendo un diverso “codice rifiuto”, per il quale la normativa di riferimento prevede regole di trasporto differenti. La Procura della Repubblica di Messina ha disposto la richiesta di rinvio a giudizio per due rappresentanti legali di società di gestione e di trasporto operanti nel settore dello smaltimento rifiuti solidi urbani di Tufino (Na) e Giugliano (Na) ed un amministratore pro tempore della Tirrenoambiente spa, società che gestiva la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea,in provincia di Messina.