PALERMO. Il 61% delle coste siciliane è vittima della cementificazione, mentre solo il 21 % è tutelato o da vincoli o perché ritenuta Riserva naturale. É il quadro fatto da Legambiente, che stamattina all'Ars, ha presentato il dossier «Il consumo delle aree costiere italiane. La costa siciliana: l'aggressione del cemento e il cambiamento del paesaggio».
Tra gli altri, hanno partecipato il direttore nazionale Legambiente Stefano Ciafani e il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna, intervistato nel video.
"Le coste siciliane sono eccessivamente antropizzate e cementificate", dice nell'intervista il presidente Zanna, che commenta anche le recenti proposte di sanatoria sugli immobili abusivi presentate nei giorni scorsi all'Ars. "Proposte che ci lasciano sconcertati. Sono incostituzionali e inammissibili. Al contrario, nostro obiettivo è l'abbattimento di tutti gli edifici abusivi sul mare costruiti negli ultimi 40 anni. Si deve trovare una strategia per tutelare il nostro patrimonio naturale e ripensare a nuovi modelli turistici di sviluppo".
Immagini di Marcella Chirchio
3 Commenti
Arrivederci
04/08/2016 13:00
Come ogni anno lo scoprite ad agosto
Zoom
04/08/2016 23:10
C'é poco da ironizzare,sono dati sconfortanti!!!
Falco azzurro
05/08/2016 01:10
Provate ad andare sulle nostre spiagge per vedere e capire il problema: non c'è più spazio per chi vuole portare la famiglia a mare in economia. Passaggi a mare? Si, dove trovi alla fine sbalzi di oltre 50 cm. e pietre. Se vuoi portarti il tuo ombrellone, devi litigare col gestore dello stabilimento lì vicino, ecc. Occorrerebbe gestire il nostro mare con l'organizzazione della Riviera di Rimini, Riccione, Cattolica, ecc.