Domenica 17 Novembre 2024

Immigrazione, Morcone: "I minorenni sbarcati in Sicilia distribuiti anche in altre Regioni" - Video

PALERMO. I migranti minorenni soli sbarcati in Sicilia potrebbero essere distribuiti equamente in tutte le regioni d'Italia, attraverso lo strumento delle quote. È l'ipotesi emersa nel corso del consiglio regionale per l' Immigrazione, che si è svolto nella prefettura di Palermo per esaminare temi correlati al crescente fenomeno degli sbarchi dei profughi sulle coste siciliane. «Sulla questione dei minori non accompagnati - ha detto il prefetto e capo del Dipartimento immigrazione del ministero dell'Interno Mario Morcone ai cronisti dopo l'incontro - il Paese deve dare una mano alla Sicilia, perchè i minori sono in numero troppo elevato e l'isola che già regge lo sforzo degli sbarchi, non riesce a reggere anche questo». «Vedremo quali strumenti normativi e amministrativi possiamo usare per alleggerire la Sicilia da una presenza di minori troppo importante - ha aggiunto - il Paese ha già aiutato la Sicilia distribuendo equamente in tutte le Regioni i migranti che sbarcano in Sicilia, cosa che non avviene per i minori non accompagnati c'è una competenza regionale che va superata». «Non possiamo - ha quindi sottolineato il prefetto - stravolgere l'ordinamento ma occorre trovare un meccanismo che anche per i minori non accompagnati come per gli adulti porti fuori dalla Sicilia e distribuisca in modo equo in tutte le Regioni lo sforzo di accoglienza per i minori». A chi tra i cronisti ha chiesto se si pensa allo strumento delle quote Morcone ha detto: «probabilmente, si». Per il prefetto capo del Dipartimento immigrazione del ministero dell'Interno Mario Morcone in Italia «non c'è mai stata alcuna emergenza» migranti. «È dal 2014 che si parla di collasso delle strutture - ha detto Morcone ai cronisti a Palermo dove si è svolto un consiglio regionale per l'Immigrazione - Finora non è collassato nulla. È chiaro che c'è un limite a tutto, l'Italia saprà fare la propria parte e dare lezioni a tanti altri paesi».

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