PALERMO. Un lunghissimo corteo si è snodato tra le vie della città di Palermo a partire da piazza Marina per arrivare fino in piazza Indipendenza. Secondo i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno partecipato 12 mila lavoratori provenienti da tutta la Sicilia che hanno manifestato il loro disagio lavorativo. Solo nella provincia di Palermo sono aperte 40 vertenze di lavoro. Lo slogan del corteo è "Sicilia in lotta! Più lavoro. Più sviluppo. Più inclusione". La crisi del mondo del lavoro nell’Isola è traversale e riguarda tutte le categorie: dai giovani disoccupati, ai numerosissimi cassaintegrati, fino ai pensionati. In piazza Indipendenza si è tenuto il comizio dei segretari generali Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone. Nel capoluogo siciliano sono giunti un centinaio di pullman da tutta l'Isola. Enzo Campo, segretario provinciale della Cgil, si augura che: “il governo regionale non rimanga sordo alle necessità dei tantissimi lavoratori siciliani e possa ricevere una nostra delegazione al più presto. Sono diversi i settori in ginocchio. da quello dei call center rappresentato dagli operatori Almaviva, fino agli operai Fincantieri di Palermo che verranno messi in cassa integrazione, anche se l’azienda ha numerose commesse in tutta Italia – conclude Campo- c’è chi ha un lavoro e lo mantiene in condizione di totale sfruttamento pur di conservare un minimo salario per cercare di sostentarsi, calpestando così ogni dignità lavorativa e crescita di ognuno all’interno del mondo lavoro”. Immagini di Marco Gullà