CATANIA. Duro colpo al clan Laudani, nel corso del blitz di questa mattina a Catania che ha portato a 109 ordinanze di custodia cautelare.
Le indagini hanno dimostrato, con riferimento ad un territorio particolarmente esteso, che il “clan” per affermare la propria esistenza e per assicurarsi una sostanziosa fonte di sostegno economico, ha pianificato nel corso degli anni un vasto sistema di estorsioni.
Dalle dichiarazioni dei collaboratori e dall’esame del materiale sequestrato, tra cui vere e proprie “liste” di esercizi ed aziende vittime delle estorsioni, gli investigatori hanno stilato una vera e propria mappa delle imprese vessate che versavano importi che si aggiravano tra i 3 mila ed i 15 mila euro annui a cadenze periodiche.
Le somme ricavate venivano reinvestite in varie attività imprenditoriali, in particolare nei settori turistico-alberghiero e di rivendita autovetture.
Dalle indagini, inoltre, è emerso il ruolo di vertice assunto dalle tre donne fermate.
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