PALERMO. "È in corso un accesso nel comune di Corleone". Lo ha rivelato il ministro degli Interni Angelino Alfano, a Palermo, parlando dei comuni sciolti per mafia in Sicilia, incontrando la stampa a conclusione di un vertice con i nove prefetti in Sicilia. Alfano ha mantenuto il riserbo sulle motivazioni della procedura di accesso nel comune, "avviata in queste ore". ""E' una verifica sullo stato della situazione - ha detto - Spiegheremo i motivi alla fine dell'indagine". I tre comuni sciolti per infiltrazioni mafiose sono Giardinello, Mazarà Sant'Andrea e Scicli. "La lotta a Cosa nostra non conosce tregua - ha aggiunto -, la collaborazione con i magistrati funziona bene e c'è una buona cooperazione tra la magistratura e le forze dell'ordine". In Sicilia 2,6 miliardi beni sequestrati. In Sicilia, nel 2015, sono stati sequestrati alla mafia 2.499 beni per un valore di 2,676 miliardi di euro, mentre quelli confiscati sono stati 699 pari a 156 milioni di euro. Alfano ha sottolineato che l'aggressione ai patrimoni dei mafiosi, l'arresto dei latitanti e il carcere duro "rappresentano i tre pilastri dell'azione di contrasto alla mafia". Apertura hotspot a Pozzallo. Al centro dell'incontro anche i temi dell'immigrazione: "Abbiamo avviato la procedura per aprire immediatamente un hotspot a Pozzallo, la Prefettura sta accelerando l'iter". Gli hotspot sono strutture per identificare, registrare, fotosegnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti, che sono trattenuti fino alla conclusione di tutte le operazioni. E ancora: "Ho chiesto ai prefetti della Sicilia di sgranare gli occhi sui bandi pubblici per l'accoglienza e l'assistenza dei migranti perché la mafia è come i topi sul formaggio". In Sicilia 1.135 manifestazioni nel 2015. In Sicilia, nel 2015, ci sono state 1.135 manifestazioni con 25.970 unità di rinforzo assegnate, mentre dal primo gennaio di quest'anno si registrano 5 manifestazioni con 490 unità in campo. Le tre forze di polizia hanno impegnato in totale 22.283 unità, 7.233 gli equipaggi in campo per la prevenzione del crimine e 604 i militari impiegati. Meno reati e sette latitanti arrestati. In Sicilia i reati nel 2015 sono diminuiti dell'11,4% rispetto all'anno precedente, in particolare le rapine si sono ridotte del 17,6% e i furti del 13%. In calo anche gli omicidi. Il ministro ha sottolineato che nel 2015 sono stati arrestati sette latitanti, 34 il totale negli ultimi quattro anni.