PALERMO. "Nelle indagini che hanno portato all'arresto di Profeta ho rivisto scene di 20 anni fa, quando mi occupavo di mafia. Come il bacio in bocca tra i boss o l'omaggio reso alla famiglia del capo mafia nel corso della processione della Madonna Dormiente, durante la quale, il corteo religioso ha deviato il suo naturale percorso, in segno di riverenza, passando sotto il balcone dell'abitazione del boss mafioso".
Così il questore di Palermo Guido Longo ha commentato l'arresto del boss di Santa Maria di Gesù Salvatore Profeta nel corso della conferenza stampa che ha illustrato l'operazione "Stirpe".
"L'operazione di oggi mette in luce una certa fibrillazione nel quartiere della Guadagna. Ci sono giovani mafiosi agguerriti e disposto a tutto pur di emergere nelle gerarchie. Giovani determinati e cruenti che vogliono scalare le gerarchie mafiose con qualunque mezzo e sono pronti a tutto". Lo ha detto il questore di Palermo Guido Longo nel corso della conferenza stampa sull'operazione Stirpe in seguito alle quale è stata sgominata la famiglia mafiosa della Guadagna, guidata da Salvatore Profeta.
Immagini di Marcella Chirchio
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