PALERMO. Continua la protesta dei lavoratori forestali in Sicilia per contestare «il mancato rispetto, da parte della Regione, degli impegni presi con i sindacati». Domani, a partire dalle 15, e non alle 08.30 come era stato annunciato in un primo momento, in contemporanea con i lavori all'Ara a Palermo, i forestali catanesi saranno in sciopero generale così come i colleghi nel resto dell'isola, e si recheranno davanti la Prefettura per chiedere «di intervenire col presidente dell'Ars e la Regione per l'immediata esecutività del provvedimento» che rimetta in campo i lavoratori.
Lo annunciano i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Giacomo Rota, Rosaria Rotolo e Fortunato Parisi, che parteciperanno alla protesta. «Testimonieremo sostegno massimo - spiegano - a una vertenza che non soltanto punta a tutelare migliaia di operatori qualificati, ma è anche un servizio per la collettività; un impegno quotidiano che di certo non può essere considerato assistenza da nessuno, semmai un necessario investimento per la sicurezza del territorio».
Per i rappresentati sindacali, «i blocchi stradali di oggi, operati a Catania in via Santa Maddalena e dintorni, come in altri centri siciliani, sono stati d'intralcio ai cittadini, ma si sono purtroppo resi necessari per attirare l'attenzione della Regione». «Se da Palermo non arriveranno segnali concreti - sottolineano Cgil, Cisl e Uil - la protesta non conoscerà sosta». I sindacati annunciano che «in difetto di risultato, ossia ripresa immediata del lavoro, prevediamo per giovedì 29 una grande manifestazione centrale a Palermo».
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