ROMA. Il Tg2 dice addio a uno dei suoi volti più amati. È morta ieri Maria Grazia Capulli. A darne l'annuncio con un tweet è stato il direttore del telegiornale della seconda rete, Marcello Masi. La giornalista è scomparsa all'età di 55 anni dopo una lunga malattia. Inviata della Redazione Cultura è stata ideatrice della rubrica 'Tutto il bello che c'e«. Il saluto a Maria Grazia si svolgerà oggi alle 12 presso la parrocchia di Santa Chiara in piazza dei Giuochi Delfici a Roma. I funerali si terranno a Camerino domani. <Una professionista seria, forte e determinata>. Così l'Usigrai e il Cdr del Tg2 la ricordano. Capulli ha curato le rubriche culturali del TG2 (TG2 Neon Libri, Achab Libri) e condotto TG2 Costume e Società e TG2 Salute. Masi la ricorda però dal lato umano: »Fino a 48 ore fa era a lavorare con noi - Era intelligente e sensibile. Una penna di quelle che il servizio pubblico dovrà rimpiangere. Amava il suo lavoro e il Tg2 era la sua famiglia. Una grande amica che fino all'ultimo ha amato la vita«. Cordoglio su Twitter anche dal direttore del Tg5 Clemente Mimun »Un abbraccio forte a tutti i colleghi del tg2, ricordando con affetto Maria Grazia«. E dell'ex collega del Tg1 ed ora Vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli »La scomparsa del sorriso di Maria Grazia Capulli, un grande dolore per gli italiani«. Originaria di Camerino, nelle Marche, si era laureata in Storia della Lingua Italiana all'Università di Macerata, poi aveva iniziato la carriera giornalistica collaborando con l'edizione locale del Messaggero e con il Corriere Adriatico. Entrata in Rai alla fine degli anni Ottanta era passata al Tg2 nel 1996 su richiesta dell'allora direttore Clemente Mimun occupandosi della conduzione del Tg delle 13 (e per una breve parentesi di quello delle 20:30). In passato era stata anche corrispondente da Parigi e si era occupata delle rubriche »Tg2 Costume e Società« e »Tg2 Salute«. Celebre l'intervista a Piero Chiambretti durante la sua conduzione del Festival di Sanremo, che la Capulli seguiva da inviata, che la baciò per scherzo.