Lunedì 23 Dicembre 2024

Commissione sui rifiuti a Palermo:
"In Sicilia situazione sconcertante"

PALERMO. "In un sistema ordinario di gestione dei rifiuti che non va, le infiltrazioni malavitose ci sono di tutti i tipi e di tutti generi, come per esempio i noti fenomeni corruttivi anche all'interno delle strutture pubbliche come quella della Regione. Una situazione che abbiamo definito sconcertante". Lo ha detto Alessandro Bratti il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti, oggi in prefettura a Palermo. "Abbiamo monitorato la situazione del Coinres - ha spiegato - che fa perno su Bagheria, dove l'attività è stata pesantemente influenzata da attività malavitose. Ci sono altre situazioni nel trapanese che riguardano società come Belice Ambiente. Nel catanese ci sono state intimidazioni nei confronti di alcuni sindaci dopo che hanno deciso di cambiare il gestore del servizio di raccolta. Sono cose che ci lasciano poco tranquilli". "In Sicilia - ha aggiunto - c'è una situazione di emergenza, non dichiarata: dalle prime considerazioni che abbiamo fatto, dagli elementi che abbiamo raccolto, dal 2010 (anno dell'ultimo report fatto dai nostri predecessori) a oggi non ci sono stati cambiamenti". "Cambiano governi ma resta stallo". "In Sicilia c'è una situazione di stallo o addirittura di peggioramento - ha aggiunto Bratti -. La riforma con il passaggio dagli Ato alle Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) non è mai partita e adesso, con il passaggio dalle Province alle città metropolitane, si potrebbe cambiare una riforma che non ha ancora visto la luce. Complessivamente c'è una situazione di grande confusione, che non è cambiata nonostante le gestioni politiche siano state differenti". "Siamo stati anche nella discarica palermitana di Bellolampo - ha proseguito - Sicuramente c'è stato un miglioramento della situazione precedente, soprattutto per quanto riguarda la formazione di percolato. Ci sembra che la gestione della sesta vasca sia più soddisfacente di prima, ma rimane il problema relativo al suo riempimento, sempre più veloce visto che lì conferiscono oltre a Palermo altri 52 Comuni". "Crocetta commissario? Non è soluzione". "La gestione di emergenza, con commissariamenti, non ha mai risolto un problema. Questo ci dice la nostra esperienza. La Sicilia, la Campania e la Calabria hanno speso molti soldi con commissariamenti senza risolvere tutto. Un conto è il commissariamento su questioni specifiche, come un singolo impianto, un conto è commissariare l'intera gestione regionale". Così Alessandro Bratti, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti, oggi in prefettura a Palermo, ha risposto ai giornalisti che chiedevano quale è l'orientamento della Commissione su un eventuale commissariamento del sistema da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta.    

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