Lunedì 23 Dicembre 2024

Lavoratori trasferiti, protesta alla Raffineria di Gela

GELA. Alla Raffineria di Gela scatta la rabbia dei lavoratori dopo che cinque dipendenti hanno ricevuto la lettera di trasferimento in un altro sito italiano. A manifestare solidarietà, sono stati tutti i lavoratori del diretto, che per protesta hanno inscenato un sit in davanti i cancelli dello stabilimento petrolchimico. C’è tensione fra le maestranze, che contestano la decisione assunta dall’azienda in maniera unilaterale senza alcun confronto con i sindacati. Si teme altresì, che anche altri lavoratori possano essere trasferiti. I sindacati hanno chiesto ai vertici aziendali di “congelare” per il momento qualsiasi decisione che possa ripercuotersi sugli assetti produttivi e occupazionali, in attesa che a Roma, al tavolo del ministero per lo Sviluppo Economico possano riprendere le trattative sul piano industriale dell’Eni. Incontro previsto per il 14 ottobre. Cgil, Cisl e Uil, chiedono anche che l’azienda rispetti l’accordo della 31 luglio, che prevedeva la rimessa in marcia della linea 1 e che invece è ancora ferma.  Servizio di Donata Calabrese

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