"Diciamo la verità: nessuno ci credeva che avremmo sciolto le Province. Non penso che le abbiamo sciolte ma le abbiamo superate di fronte ai vicoli che ci impone lo Statuto". Lo dice in conferenza stampa assieme al governatore Crocetta, Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali dell'Ars e relatore del disegno di legge approvato ieri dal Parlamento che istituisce i Liberi consorzi e le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Cracolici ha aggiunto: "La legge non solo ha retto ma forse in questa legislatura è quella che ha ottenuto il più alto consenso parlamentare: è la legge più importante degli ultimi trent'anni". "Questa legge non vuol essere uno spot - ha proseguito - le Province non sono state cancellate ma dico che sono state superate e adesso dobbiamo costruire i Liberi consorzi e le città metropolitane per dare concretezza alla riforma". "La legge sulle Province che abbiamo approvato è una riforma storica", aggiunge il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. Secondo Crocetta "questa legge è una risposta certa all'esigenza di cambiamento, a cominciare dal fatto che risparmieremo 10 milioni di euro di indennità". Adesso il governatore auspica "tempi certi" nell'applicazione della riforma che dà sei mesi di tempo per la costituzione di eventuali altri Liberi consorzi rispetto ai nove istituiti dalla legge in corrispondenza delle ex Province. "Abbiamo bisogno di dare risposte certe e rapide" aggiunge Crocetta. "Berlusconi da 20 anni dice che vuole abolire le Province. Noi in Sicilia l'abbiamo fatto, questo è immobilismo?". "Con la riforma delle Province approvata ieri dall'Assemblea - dice Crocetta - incassiamo un grande risultato, dopo un anno e 4 mesi di governo abbiamo realizzato un punto cardine del programma". Sull’intimidazione dei giorni scorsi commenta:"Ho ricevuto un proiettile con polvere da sparo, eppure qualche politico ha detto che è stata una cosa mediatica o anche peggio. Ma questo è linguaggio istituzionale? Invito le opposizioni a riflettere". ''Dietro i ritardi della burocrazia c'e' la corruzione, ne sono convinto. Ecco perche' auspico un esame rapido della legge sulla semplificazione amministrativa con provvedimenti nei confronti dei dirigenti generali che hanno comportamenti di omissione". A regime la riforma delle Province porterà un risparmio per le casse pubbliche di circa 100 milioni di euro. E' la stima fatta dall'assessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia Valenti. Il risparmio immediato, ha spiegato Valenti, è di 10 milioni per effetto dell'abolizione degli organi rappresentativi, altri 50 mln vengono calcolati per l'accorpamento degli enti e altrettanti per le riduzione delle strutture amministrative.