Sabato 04 Maggio 2024

Re di Giordania aiuta automobilista in panne e spopola sul web

Spopolano sul web le immagini di Re Abdallah II di Giordania, filmato da un passante mentre dà una mano a spingere un'auto rimasta bloccata dalla neve, caduta abbondantemente nei giorni scorsi ad Amman. Le immagini hanno lasciato di stucco i sudditi giordani e non solo. Oggi Il britannico "Metro" titola: «I nostri sovrani lo farebbero?». Il monarca stava verificando l'avanzamento dei lavori di ripulitura delle strade dopo la tempesta dovuta alla straordinaria ondata di maltempo nella regione. Nel suo giro si è imbattuto in una famiglia rimasta con l'auto in panne. Abdallah II non ci ha pensato un attimo: ha fermato il suo Suv nero, riporta il Guardian online e, scioccando le sue guardie del corpo, è sceso dall'auto ed è corso a dare una mano, mettendosi a spingere la vettura insieme agli altri soccorritori. Alle guardie del corpo non è rimasto altro da fare che tentare di tenere lontani i curiosi. Anche perchè la sorpresa deve essere stata enorme per i presenti e per la sfortunata famigliola, che non si aspettavano di certo "il reale salvataggio". Tuttavia, non tutti si sono lasciati sorprendere, qualcuno più pronto di riflessi ha ripreso con un telefonino l'intera scena. Così ora sul web rimbalzano le insolite immagini che mostrano il sovrano, come fosse un automobilista fra gli altri, mentre - sorridente e con la tradizionale kefiyah bianca e rossa sul campo - fa la sua parte per "disincagliare" il veicolo, che slitta ripetutamente. Quando poi la vettura finalmente riparte - riporta il sito egiziano di news "Ahramonline" - i presenti circondano il sovrano e gridano ripetutamente: «Viva Sua Maestà il Re!». Il video pubblicato su Youtube e ripreso da diversi media non ha mancato di suscitare lodi da parte soprattutto dei sudditi di Abdallah. Ma non solo. Il britannico Metro ha ironicamente commentato: «Bisogna chiedersi quale membro della famiglia reale britannica si sarebbe rimboccato le maniche in una situazione simile. Noi scommettiamo sul principe Harry...».

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