Mercoledì 01 Maggio 2024

In 500 per ruotare la Costa Concordia: in un video la simulazione

Un'impresa mai tentata prima. Il più grande recupero navale della storia. Così infatti viene definito il tentativo di ruotare e rimettere in verticale la Costa Concordia, gigante lungo 300 metri e pesante 114mila tonnellate mandato a morire da una sciagurata manovra il 13 gennaio 2012 su uno scoglio davanti all'isola del Giglio. L'operazione - detta in gergo nautico parbuckling - è programmata per le 6 di lunedì, condizioni meteomarine permettendo. All'opera lavorano da mesi più di 500 persone, per un costo che supererà i 600 milioni di euro. Sulla carta l'impresa dovrebbe riuscire, «ma - ha sottolineato il capo della Protezione civile Franco Gabrielli - come tutte le cose mai sperimentate prima ci sono elementi di incertezza. Luned sarà la prova del nove». Il principale punto interrogativo, secondo il capo della Protezione civile, riguarda «la capacità della struttura di resistere agli sforzi cui sarà sottoposta». Già, perchè la nave sarà ruotata di 65 gradi rispetto alla sua posizione attuale con cavi d'acciaio, tentando di non deformare lo scafo per poi poggiarlo sul falso fondale costruito a circa 30 metri di profondità. Un'operazione che dovrebbe durare 10-12 ore. Dopo si verificheranno le condizioni della fiancata rimasta sommersa, si stabilizzerà la nave e si monteranno i 15 cassoni che ne dovranno assicurare il galleggiamento. La Concordia partirà quindi per il suo ultimo viaggio nella prossima primavera. La destinazione decisa per lo smaltimento è il porto di Piombino.

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